Capitolo 558 - Domani (capitolo finale)
Kaede è in giro per il villaggio con Rin. Rin ricorda a Kaede di sbrigarsi, perchè sta per nascere il terzo figlio in tre anni di una nostra ben nota conoscenza. Ciò fa riflettere Kaede, sul fatto che siano già passati tre anni dalla scomparsa della sfera. In un villaggio, la scena si sposta su Miroku, che sta lavorando come esorcista, liberando le case infestate dai demoni. Dopo aver posizionato un Ofuda, il demone esce dalla casa. Miroku chiama Inuyasha, che finisce il demone facilmente, con Tessaiga. I due quindi lavorano in coppia, e mentre Miroku sembra leggermente più adulto (dovrebbe avere circa 22-23 anni), l’aspetto di Inuyasha non sembra cambiato. Il pagamento per gli esorcismi frutta un sacco di riso per ogni ofuda applicato, cosa che ad Inuyasha sembra un vero e proprio furto, ma a gestire gli affari è Miroku. Arrivati al villaggio, Miroku e Inuyasha vanno a trovare Sango, che ormai ha partorito il terzo figlio. Le altre due sono femmine. Quella notte, Miroku parla con Sango, ed entrambi ripensano a Kagome. Si chiedono cosa sia successo dopo che Naraku è stato sconfitto. L’unica cosa che hanno potuto vedere, è che tre giorni dopo che il pozzo era scomparso, è riapparso dal nulla, e che Inuyasha è tornato da solo, senza Kagome. Il mezzo demone ha però rassicurato gli amici sul fatto che Kagome è al sicuro. Sango si chiede se Kagome sia tornata nel mondo di cui Inuyasha parla spesso, e quando Miroku dice a Sango che Inuyasha un giorno gli ha rivelato che ci sono degli amici che hanno bisogno dell’affetto di Kagome, Sango si chiede se Inuyasha in realtà non si senta solo ed in effetti, Inuyasha è in cima ad una rupe, a guardare in lontananza, come se aspettasse qualcosa o qualcuno. La scena si sposta nel presente. Kagome si è appena diplomata alle scuole superiori e ripensa all’ultima volta che ha potuto vedere Inuyasha. Quando la sfera è scomparsa, il pozzo è riapparso in entrambe le epoche, e sia Kagome che Inuyasha sono usciti nel presente. Ad attenderli c’era tutta la famiglia. Ma, pochi istanti dopo che Kagome esca dal pozzo, Inuyasha scompare, prima che la ragazza possa ringraziarlo. Da allora, il pozzo mangia ossa non ha più funzionato, e i due non si sono più potuti rivedere. La scena torna nell’era Sengoku, con Inuyasha in riva ad un fiume. Inuyasha sta dicendo a Kaede di essere stato contento, all’epoca, di aver riportato Kagome nel presente, e che è meglio per tutti se alla fine tutto è andato in questo modo, perchè in fondo anche Kagome ha degli affetti nel presente. Kaede commenta dicendo che Inuyasha è diventato molto più saggio, ma compare Shippo a smascherare Inuyasha, perchè rivela a Kaede che Inuyasha va al pozzo ogni tre giorni sperando di trovarci Kagome. Inuyasha scaccia Shippo calciandolo via. Kaede ripensa a Kagome, da quando è apparsa, a quando è tornata nel presente, e conclude che alla fine l’unico scopo di Kagome era far sparire la sfera dall’era Sengoku. La scena torna nuovamente nel presente, con Kagome davanti al pozzo. La ragazza è convinta che non riesce a tornare nell’era Sengoku, a causa dei suoi sentimenti. Quando rimase tre giorni nell’oscurità con la sfera come unica compagna, ebbe talmente paura che fu felicissima di tornare a casa. Da allora Kagome non ha fatto che pensare ad Inuyasha. Pensa anche che lei era capitata nell’era Sengoku solo per far sparire la sfera, e che ora che il suo compito è stato portato a termine, deve restare nel presente, in questo mondo (Kagome usa prima la parola “il mio” e poi si corregge con “questo”). Un mondo senza Inuyasha. La ragazza vorrebbe stare con Inuyasha. Apre gli occhi e guarda sorpresa il pozzo. Apparentemente sembra che non sia accaduto nulla, il pozzo è normale come negli ultimi tre anni. La madre va ad abbracciarla perchè la vede molto triste. Entrambe guardano nel pozzo. Ed entrambe vedono un cielo invece che il fondo. La scena torna nel passato. Mentre Miroku aiuta Sango a stendere i panni lavati, Inuyasha si occupa delle gemelline della coppia. O meglio fa da giocattolo vivente per le due, che si divertono a tormentarlo tirandogli le orecchie e arrampicandosi su di lui mentre Shippo ride di lui. Improvvisamente però sente un odore famigliare, e, dopo aver mollato le gemelline a Shippo, corre via. Si avvicina al pozzo e timoroso infila una mano dentro. La mano di Kagome afferra la mano di Inuyasha ed esce dal pozzo. La ragazza, con i lucciconi agli occhi, è felicissima di vederlo, così come Inuyasha, e i due si abbracciano. Poco dopo i due vengono raggiunti dalla famiglia di Miroku e Sango e da Shippo. La scena si sposta ancora nel presente, dove Sota, il fratellino di Sango, sta dicendo ad alcuni suoi amici che sua sorella è partita per sposarsi. La scena torna nuovamente nell’era Sengoku. Kagome descrive ciò che ha notato nei tre anni in cui è mancata. Per poter diventare un demone volpe molto esperto, Shippo lascia ormai spesso il villaggio, per andarsi ad allenare. Kohaku, in groppa a Kirara, si allena da sterminatore e ha appena ricevuto una nuova arma da Totosai, un’arma demoniaca. Myoga è rimasto con Totosai. Kagome, istruita da Kaede, sta diventando una sacerdotessa esperta di erbe medicinali e purificazioni. Anche Rin ora vive insieme a Kaede. Kagome dice ad Inuyasha che pensava che Rin sarebbe rimasta per sempre con Sesshomaru. Mentre parlano, un’ombra solca il cielo sopra di loro. Sono Sesshomaru e Jaken. Kagome saluta Sesshomaru con l’appellativo onii-chan (all’incirca traducibile come “fratellone cognato”), Sesshomaru risponde con uno dei suoi sguardi gelidi, cosa che anche Inuyasha fa nei confronti di Kagome. A casa di Kaede, la sacerdotessa chiede a Rin se Sesshomaru sia venuto al villaggio per portarle nuovamente qualcosa. In effetti Rin risponde affermativamente, Sesshomaru le ha portato un nuovo kimono. La storia finisce con Kagome e Inuyasha che guardano da una collina in lontananza, con Kagome convinta che le cose continueranno gradualmente a cambiare, e che resterà per sempre nell’era Sengoku, insieme con Inuyasha.
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