Farax

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Beths
view post Posted on 13/6/2008, 17:20




bella!! allora, aspirante cavaliere d'argente del panda, vorremmo sapere come procede il suo alllenamento!!!!
 
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view post Posted on 14/6/2008, 17:28

Semidivinità

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Ecco come prosegue ^_^:

5_Incubi


-No…di nuovo!!! Non è possibile…eppure il Maestro ha detto che non mi avrebbero attaccato senza motivo! Quanti sono? Quattro? Cinque? Sei? Non ci posso credere…cosa volete? Quegli occhi rossi…cosa succede? Non ce la farò mai a fuggire…aiutoooooo!!!-

-Farax…Farax…tutto bene?-

-Anf…Anf…ehm…si Maestro…era solo un incubo…-

Nonostante fosse vero, Farax era ancora impaurito, aveva gli occhi spalancati ed ansimava ancora, il cuore in petto aveva raggiunto una velocità di battito insopportabile, era madido di sudore e le mani gli tremavano; guardò fuori la finestra della loro piccola camera, e vide che il sole ancora non era sorto, ma fra poco sarebbe iniziata un’altra giornata.

Entrò di colpo Lin Teng in camera, abbastanza spaventata dalle urla del ragazzo –Farax, tutto bene? Cosa è successo?-

-Era solo un incubo.- ripetè –Anche se mi sono spaventato molto, è già la terza notte che sogno queste cose!!-

-Di cosa parli?- chiese Milo.

-Mi sembrava di essere in un lungo corridoio largo e buio, e correvo…correvo velocemente- la sua voce era ancora interrotta dallo spavento –ero inseguito da Panda, non so quanti fossero, ma mi sembravano molti! Non sapevo cosa fare, le gambe mi si muovevano quasi da sole…-

-Panda?- chiese Milo –ma come….-

-Esatto. E’ da due notti che li sogno, e questa è la terza. Ieri mattina ero spaventato apposta per questo, e quando poi mi è capitata la stessa cosa nella distesa di bambù, pensavo fosse la mia fine. Ma non c’erano solo dei Panda…dietro, sopra di loro, che li sovrastava, c’erano due enormi occhi rossi che mi guardavano, e mi guardavano, mentre correvo, e la mia paura aumentava; sapevo di essere arrivato alla fine. La prima notte non ci ho fatto caso più di tanto, ma ieri notte, e ancor più stanotte, il sogno, anzi, l’incubo era sempre più reale!!!-

-Mh…questa cosa mi fa pensare. Ricordi quello che ti ho detto ieri sul comportamento di questi animali e sulla mia supposizione? Penso che non avessi torto del tutto!-

-Ma…ma chi lo vorrebbe…DIAMINE!!!- disse Farax sbattendo il pugno sul letto –Perché qualcuno ce l’ha con me?-

-Non so Farax, ma non te la prendere…dai, prepariamoci per l’allenamento!-

E uscendo gli lasciò la tenuta da allenamento sopra il letto.

-Certo…- aveva ancora le mani tremanti, ma il cuore adesso batteva regolarmente, e la paura si affievoliva.

-Farax…forza, io ho fiducia in te, non mollare mi raccomando- gli disse Lin, un po’ imbarazzata e con la testa rivolta verso il basso.

-Ti ringrazio Lin, tu mi dai una grande forza.-

Dopo poco Farax uscì dalla casetta, salutò Lin, si chiuse la porta alle spalle e raggiunse il suo Maestro in cima alla collina del giorno prima, guardandosi in giro e stupendosi della bellezza della Cina e dei suoi paesaggi incantati, mentre il sole riusciva, quasi a fatica, a fare capolino da dietro i monti lontani, ma sembrava quasi che stesse nascendo appena dietro l’immensa costruzione chiamata Grande Muraglia. L’erba era ancora leggermente umida a causa della notte, ma a minuti si sarebbe asciugata.

Raggiunto Milo, Farax si stupì di trovarlo in piedi, con gli occhi chiusi; era rivolto verso Est, e appena Farax gli giunse di fronte, lui aprì gli occhi guardando in faccia il sole nascente e disse:

-E’ bellissimo respirare l’aria del primo mattino, non trovi?-

-Vero, è ottima e salutare!-

-Bene, credo che possiamo iniziare! Allora, per prima cosa abbiamo detto che lavoreremo sulla muscolatura, quindi iniziamo con giri di corsa intorno alla collina come riscaldamento, intanto vado a prepararti il "campo da gioco"! Solo quando tornerò e ti dirò che possiamo iniziare l’esercizio, potrai fermarti dalla corsa e raggiungermi! Forza, comincia!-

E Farax iniziò a correre sulla collina, dando così veramente inizio al suo allenamento!
 
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Vilya
view post Posted on 14/6/2008, 17:52




Ma che meraviglia nii-chan! Poverino che brutto incubo, continua dai
 
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view post Posted on 14/6/2008, 18:03

Semidivinità

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grazie ^^
 
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Beths
view post Posted on 14/6/2008, 22:59




farax, chi è quel cattivone che ti vuole così male??? dimmelo subito, che lo vado ad affettare!!!!! :):-->:(boom:<img src=:"> :baffanc:
 
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view post Posted on 15/6/2008, 20:19

Semidivinità

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Ecco il 6° capitolo; da qui iniziano a diventare un pò più lunghi e più ricchi di dettagli ^^

6_Partenza



Mentre Milo finiva di preparare il campo per l’allenamento con strumenti rudimentali, quali corde, bastoni e reti, Farax continuava a correre. L’erba si stava asciugando e già Farax si sentiva accaldato nonostante fosse prima mattina, giustamente per gli innumerevoli giri di corsa sulla collina, ma anche per un piccolo residuo di inquietudine che da qualche giorno lo accompagnava fino alla piena mattinata a causa dei suoi continui incubi.

Milo terminò i preparativi, si voltò e aspetto sul lato del campo che Farax terminasse il giro, posizionandosi sulla sua traiettoria. Farax, arrivato vicino, rallentò e si fermò precisamente dove il Maestro l’aspettava.

-Possiamo cominciare gli esercizi fisici e muscolari, vieni!-

Farax sentì la durezza nella voce del Maestro, ma l’aveva avvisato del suo comportamento durante l’allenamento e sapeva che essendo suo Tutore avrebbe dovuto rispettarlo ed obbedirgli in qualsiasi caso. Iniziò ad eseguire flessioni appeso al ramo dell’albero più grande, sotto ordine di Milo; prima di andare a pranzo gli spettava un esercizio complicato, schivare enormi tronchi di legno che oscillavano attaccati agli alberi con delle corde. Lin Teng era sempre pronta a porgere un po’ di acqua fresca al giovane aspirante cavaliere, e faceva sempre trovare pronto il pranzo e la cena al ritorno suo e di Milo. Dopo pranzo l’esercizio si ripeteva a quello della mattina. E la sera dopo cena Farax era così stanco che non si reggeva in piedi. Non pronunciava una singola parola sulla sua stanchezza, provocata anche dai continui incubi che faceva la notte, e che sembravano sempre più reali, ma l’aspetto che aveva alla sera lo dimostrava, camminava ciondoloni fino al suo piccolo e scomodo letto, annunciando la buonanotte a Lin e Milo, sempre col sorriso sulle labbra. Spesso Farax si feriva, prendeva in pieno i tronchi, provocando enormi lividi sul suo corpo, ma Lin era sempre pronta a medicarlo con le misteriose erbe orientali e a fasciarlo, mentre lui riusciva sempre più ad eseguire al meglio gli esercizi.

Così le giornate passarono velocemente per Farax. Gli esercizi erano sempre i soliti, soltanto che con il passare del tempo diminuivano le pause fra l’uno e l’altro e aumentavano di sforzo. La sua velocità aumentava pian piano e la sua forza quasi non riusciva a controllarla. Durante gli esercizi, non potendo parlare risparmiando fiato, pensava…pensava ai suoi incubi, ai suoi allenamenti, alla sua forza crescente, ma specialmente alla sua famiglia che lo attendeva trionfante in un paese del centro-italia. Certo Milo e Lin non gli potevano dare l’affetto di sua madre, suo padre e delle sue sorelle, partite anche loro per divenire sacerdotesse per due diverse parti del mondo, ma in Cina si trovava bene lo stesso, e si sentiva tranquillo e sereno, sicuro di poter raggiungere il suo sogno.

Dopo un anno di duri allenamenti fisici, eseguiti in fine con grande maestria e sotto ordine del Maestro anche ad occhi chiusi, Farax era cresciuto e si era irrobustito, non che prima non lo fosse, ma adesso i muscoli avevano sicuramente la prevalenza. Milo prima di pranzo lo chiamò per potergli parlare:

-Adesso abbiamo terminato parte dell’allenamento; ti volevo parlare di una seconda parte, ma prima voglio sapere un po’ dei tuoi incubi…-

-Beh, non c’è niente da dire, si ripete sempre la stessa cosa…io scappo nell’oscurità, inseguito da non so quanti Panda, che ogni volta mi sembrano sempre più vicini, ed io ho sempre più l’impressione che la mia fine stia arrivando, mentre i due enormi occhi rossi si fanno sempre più vicini e accattivanti.-

-Mh…ok. Senti, in parte l’addestramento l’ho scelto io, ma questa è una tappa obbligata per conquistare questa armatura. Il tuo prossimo esercizio consisterà nel convivere con i Panda per 2 mesi in modo da studiare le loro attitudini e i loro comportamenti adattando ciò che hai imparato fin’ora.-

-Cosa? Ma Maestro, sapete fin dall’inizio che questa sarebbe stata una delle tante prove che mi sarebbero toccate e non mi avete detto niente nonostante il pericolo che abbia corso il primo giorno e il fatto che faccio degli incubi spaventosi tutte le sante notti?-

-Farax calmati. Ricordi la mia presupposizione che qualcuno abbia potuto spingere quel panda a rincorrerti e il fatto che "qualcuno", identificato da te con quei due enormi occhi rossi, faccia la stessa cosa nei tuoi incubi? Beh…ti dissi che poteva essere così, per questo non ho voluto riferirti nulla; adesso ho la certezza che ci sia qualcuno dietro tutto questo. Comunque dovrai andare Farax, primo per conquistare alla fine la tua armatura, secondo la potresti scoprire qualcosa a proposito.-

-Vero, se mi reco da chi ho paura posso testare se la colpa è esclusivamente dei Panda oppure di qualcun altro.-

-Esatto. Ti dovrai recare al centro della distesa di piante di bambù, là infatti si trova il covo dei Panda. La strada che hai percorso il giorno che sei arrivato è solo nella parte marginale della piantagione. Adesso la tua meta è proprio la tua paura.-

-Ok. Per quando mi avete fissato la partenza Maestro?-

-Io pensavo al più presto. Ormai per oggi ti consiglio di riposarti, ma per domattina dovrai partire.-

-No.- disse Farax deciso, con una luce sicura negli occhi -Partirò stesso dopo pranzo. Vi saluterò e mi avvierò quando il sole inizierà a scendere per la sua traiettoria.-

-Come vuoi. Ti ho visto crescere Farax e ti ho visto cambiare. Spero ti poteri vedere anche tornare, caro ragazzo. Metticela tutta e torna vincitore; poi continueremo con la seconda parte dell’allenamento, quella dedicata al cosmo!!-

-Grazie Maestro. Ritornerò, non temete.-

I due si diressero verso la casetta di legno, per poter pranzare e annunciare la notizia a Lin Teng.

Appena entrati Maestro e allievo salutarono Lin e Farax si diresse verso di lei.

-Lin, grazie di tutto per quello che hai fatto per me. Oggi ho deciso di partire per la parte centrale della piantagione di bambù, dove c’è il covo della maggior parte dei Panda qui vicino, per l’altra parte del mio allenamento. Anche io l’ho saputo solo oggi, ma sono determinato a portare a termine la mia promessa fatta a me stesso, perciò partirò subito.-

-Certo Farax- rispose Lin con la testa rivolta verso il basso, gli occhi quasi colmi di lacrime e il cuore che le piangeva –se questa è la tua decisione non posso che esserne contenta, però Farax ti prego…

-No, non dire niente- rispose Farax prima che le potesse terminare la frase, le strinse le mani fra le sue e disse –non dirlo Lin, sennò potrebbe essere un addio; so che tu sei contenta per me, ma vedrai presto sarai orgogliosa di quello che potrò fare. Ti saluterò come se andassi a fare due passi per poter ritornare dieci minuti dopo; ti terrò sempre con me nel mio cuore e quando ritornerò staremo bene insieme, di nuovo.-

-Ok, allora vado a prepararti qualcosa di speciale per pranzo, voglio che il tuo ultimo pasto qui tu lo possa ricordare per sempre, e quando fra 2 mesi ritornerai, saremo felici di riaverti con noi, continuerai il tuo addestramento e diverrai cavaliere, il miglior cavaliere.-

Farax le fece un sorriso corrisposto da lei con un altro, e si guardarono negli occhi per un momento infinito. Dopo un cenno di assenso Farax si staccò e lasciò andare Lin a preparare il pranzo, che di lì a poco sarebbe stato pronto.
 
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Beths
view post Posted on 15/6/2008, 20:28




farax, ma kagura non sarà gelosa di lin?
SPOILER (click to view)
ok, io sto impazzendo, sei autorizzato a bannarmi :sese:


scherzo! XD comunque è bellissima!!!
 
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view post Posted on 15/6/2008, 20:33

Semidivinità

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è successo prima che conoscessi Kagura :shifty: :sisi:
 
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Vilya
view post Posted on 15/6/2008, 21:05




Quanto è carina Lin Teng!
SPOILER (click to view)
Almeno lei non ti tradisce...

Bellissimo capitolo nii-chan, continua presto voglio sapere come va avanti!
 
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view post Posted on 15/6/2008, 21:10

Semidivinità

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CITAZIONE (Vilya @ 15/6/2008, 22:05)
SPOILER (click to view)
Almeno lei non ti tradisce...

SPOILER (click to view)
nessuno lo fa se non è obbligato da stupidi o storpi -_-


Grazie onee-chan :)
 
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Vilya
view post Posted on 15/6/2008, 21:13




:)
SPOILER (click to view)
Già, ma Kagura non è nessuno...
 
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view post Posted on 16/6/2008, 09:46

Semidivinità

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ecco il cap. 7 ^_^
SPOILER (click to view)
che vuoi dire, Vilya-baachan? -_-
non provare a ripetere una cosa simile :angry: XD


7_Nell'Oscurità, una Luce



I tre consumavano il pranzo in silenzio, ma tutti stavano pensando alla partenza di Farax. Mentre mangiavano, il sole riscaldava l’ambiente entrando dalla finestra sul lato della casa.

In quella luce irreale il tempo pareva essersi fermato, e Lin quasi sperava fosse così; sapeva che quello era il destino e il volere di Farax, ma, non sapendo quasi nemmeno il perché, avrebbe voluto che le restasse sempre vicino.

Finito di mangiare, Farax andò nel cucinotto, dove Lin gli aveva già preparato un fagotto con qualche cibaria; si guardarono negli occhi, quasi come se Farax avesse toccato con mano le sensazioni che poco prima toccavano il cuore di Lin. Quelli di Lin erano rossi, ma non aprì bocca, non aveva parole da proferire; si aspettava quasi che Farax le dicesse un semplice "ciao" e se ne andasse. Invece il ragazzo le toccò le chiare guance con le mani e le diede un bacio caldo sulla fronte. Lin non si trattenne, scoppiò a piangere e lo abbracciò, mentre il sole, ancora alto nel cielo, riscaldava la casa, la collina, e la pianura circostante.

Pochi minuti dopo, Farax, Milo e Lin erano fuori casa, pronti per i saluti:

-Farax, mi raccomando; studia bene il comportamento e le abilità di quegli animali, e riuscirai infine a ritornare qui e ad ottenere la tua armatura, ma potrai anche svelare il significato dei tuoi continui incubi. Ci vediamo fra due mesi!!-

-Certo Maestro, tornerò vincitore!!!-

-Farax…tieni. Questo l’ho fatto per te; sembra un oggetto normale, ma noi lo consideriamo un portafortuna; è un bracciale fatto in bambù! Buona fortuna!- disse Lin con la voce giù per la tristezza.

-Ti ringrazio Lin. Grazie di tutto l’appoggio che mi hai dato.-

Si girò, fece tre passi verso la collina, si voltò con il sorriso sulle labbra e disse:

-Ci vediamo presto amici!-

Si voltò di nuovo, e iniziò a camminare sul verde prato, verso il crinale della collina, oltrepassando gli alberi, con il vento che frusciava dolcemente, per raggiungere l’immensa distesa di bambù che già aveva incrociato il suo giorno d’arrivo, e che si trovava sull’altro piede della collina, e che dava sulla pianura che raggiungeva la Grande Muraglia.

Farax camminava lento, felice per la svolta positiva che aveva preso il suo addestramento, ma triste per aver lasciato Lin, anche se sapeva che comunque a breve sarebbe ritornato.

Aveva un’andatura lenta, perciò raggiunse la distesa di bambù in un paio d’ore. Aveva altrettanto tempo a disposizione per arrivare nel profondo della piantagione, prima che il sole tramontasse completamente, per trovarsi un posto adatto in cui passare la notte.

Entrò passando fra le enormi canne di bambù, e si diresse verso il centro, la parte più tenebrosa; all’inizio doveva crearsi lui un passaggio fra le canne, in quanto fitte ed impenetrabili, come se volessero impedire a chiunque di passare.

Dopo una mezz’oretta di cammino si trovò, scansando le ultime canne dalla sua vista, di fronte ad un enorme corridoio naturale, largo e buio, fra le canne di bambù. Il suo cuore cominciò a battere più forte,e iniziò a sudare.

°No…ti devi calmare, non sta succedendo niente° pensò Farax

Quello che aveva di fronte era lo stesso luogo dove, ogni notte a questa parte, sognava di correre inseguito da un sacco di Panda e controllato da due enormi occhi rossi; era impossibile confondersi, era proprio il luogo più pauroso che avesse mai conosciuto, ma a cui purtroppo sapeva di non poter sfuggire.

Si voltò, non con l’intenzione di fuggire, ma quasi per cercare qualcosa che lo incoraggiasse, ma un muro di canne si stagliava dietro di lui, come per impedirgli, questa volta, di poter tornare indietro, cosa che comunque non aveva nessuna intenzione di fare.

Si rilassò, si calmò, fece rallentare i battiti del suo cuore e ricominciò a camminare, proseguendo lungo il corridoio naturale di altissime canne di bambù verde brillanti, sgombro di piante cadute, o eventuali foglie e rami secchi, ma composto di umido terriccio, probabilmente a causa della scarsa intensità dei raggi solari durante il giorno.

Continuò a camminare, perdendo la cognizione del tempo, gli sembrava di essere li dentro da una vita, ma al contrario di ciò che provava prima, adesso Farax si trovava bene li, a suo agio.

Notò che la luce stava velocemente calando, segno che il sole stava per tramontare, e ciò dava un aspetto quasi argentato-dorato alle alte punte delle canne di bambù.

Poco dopo rallentò, scorgendo un luccichio in fondo al corridoio, che gli diede quasi un senso di pace. Il corridoio naturale stava terminando, già si poteva vedere che si apriva a circolo intorno a qualcosa di strabiliante, la fonte del luccichio, una stupenda visione divina. Stava li, di fronte ai suoi occhi, e Farax rimase a bocca aperta, come si fosse ricordato di essere già stato li, tanto e tanto tempo fa, cosa ovviamente impossibile.

Era una piccola oasi naturale, contornata da rocce messe a circolo quasi per contenere l’acqua che sgorgava continuamente da una cascata, proveniente dal costone roccioso retrostante, molto probabilmente le pendici dell’alto monte Wutaishan. Il tutto era abbellito e contornato da stranissimi fiori rossi che traevano energia proprio dalla fonte li vicina.

L’acqua era azzurra e limpidissima; luccicava, nonostante il sole stesse tramontando, tanto che sembrava esprimere luce propria, e sembrava quasi che la cascata non facesse rumore cadendo.

Farax lo sentiva a pelle che quello era un luogo di pace e, ancora con gli occhi in ammirazione, lo sentiva anche in fondo al cuore.

Poi diede un’occhiata alla cascata e scorse appena dietro il fluire delle sue limpide acque una cavità naturale. Sapendo che la luce sarebbe durati altri pochi minuti, decise allora che quello era il luogo che faceva per lui.
 
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Kiatto-kun
view post Posted on 16/6/2008, 09:52




letto ^^ ^^
 
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view post Posted on 16/6/2008, 10:33

Semidivinità

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piaciuto? XD
 
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111 replies since 12/6/2008, 21:56   854 views
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