Torre di Umbrifero

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Umbrifero
view post Posted on 7/12/2008, 00:43




Le vene cominciarono a pulsargli sulla fronte *AAAAARRRGHHHH!!!*, urlò Umbrifero colmo di rabbia *PICCOLO DEMONE IO HO SOGGIOGATO L'INFERNO AL MIO VOLERE! E TU OSI SFIDARMI* gridò riferendosi a sigmund *Palantir!* la sfera come prima comparse dal nulla e si poggiò sulla mano del negromante *Dove siete?* la sfera mostrò Vilya e Sigmund incamminarsi verso la stanza in cui teneva migliaia di cristalli per sfruttarne i poteri magici *Ok, ora vedremo* Umbriferò si concentrò e una porta si aprì la dove prima c'era un muro, entrò all'interno e gli si presentò davanti uno spazio enorme: Il suo Laboratorio, isolato magicamente dal piano mortale. Quanti orrori si celavano laggiù solo lui poteva saperlo... si avvicinò ad un enorme tavola, dove qualcosa di orribile era disteso, gli poggiò una mano sul petto *Reveras* il mostrò prese vita e si sollevò... prese delle armi e si preparò, il suo padrone gli aprì un varco e eglio lo attraverso per ritrovarsi direttamente davanti la porta della sala con i cristalli. Non si sa cosa fosse quel mostro, essendo l'unionde di vari cadaveri, si potevano scorgere pezzi di ogni razza, una cosa che non poteva sfuggire era l'enorme squarcio sulla pandia, da cui fuoriuscivano le budella, e da cui si poteva scorgere il cuore inumano. Ma la cosa che incuteva paura era il fatto che avesse tre braccia con cui brandiva delle armi, questo mostro era un lavoro da fare invidia ai famigli mutilatori, dotato della capacità di riuscire a combattere fino a che esistesse ache un solo pezzo del suo corpo...
 
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Lord Sigmund
view post Posted on 7/12/2008, 15:19




SPOILER (click to view)
benvenuto nella torre Farax


Gli occhi di Sigmun s'illuminarono appena vide tutti quei cristalli. Ne prese subito 4, tenendone 2 in ogni mano. Prosciugò con avidità ogni singola goccia d'energia di quei cristalli tanto che, quand'ebbe finito, essi si sbriciolarono. Con calma, dopo circa 10 cristalli riprese tutte le sue energie. Ne prese due e se li nascose nella cintura, poi si voltò verso Vilya: -Ho ripreseo le mie forze adesso-
Mentre lo disse, il suo aspetto ritorno umano, a parte le orechie naturalmente. L'unica caratteristica non umana che il sigillo non gli nascondeva.

Edited by Lord Sigmund - 7/12/2008, 21:03
 
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view post Posted on 7/12/2008, 16:29

Semidivinità

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Intanto Farax, che aveva una vista superpotente, vomitava guardando l'orribile mostro sbudellato a tre braccia che fuoriusciva da uno spazio interdimensionale attraverso il muro :sick:
 
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Vilya
view post Posted on 7/12/2008, 16:52




XD mai giocato a Warcraft 3 o Dungeon Siege nii-san?
 
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Lord Sigmund
view post Posted on 7/12/2008, 20:56




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Intanto Farax, che aveva una vista superpotente, vomitava guardando l'orribile mostro sbudellato a tre braccia che fuoriusciva da uno spazio interdimensionale attraverso il muro :sick:

Farax, ma tu osservi la scena fuori dalla torre o sei al suo interno?

CITAZIONE
XD mai giocato a Warcraft 3 o Dungeon Siege nii-san?

In quei giochi è raro non trovare mostri dai quali pendono budella dalla pandia.


Adesso che aveva ripreso le forze, Sigmund tornò quello di prima: imprudente, impulsivo e troppo sicuro di se. Sigmund era certo che Umbrifero cercasse di mandargli contro un'altra delle sue creature prima di mostrarsi, perciò, nell'attesa, si sedette per terra, appoggiando la schiena al muro. Incrociò le gambe, mise le braccia dietro la testa, chiuse gli occhi ed un sorriso enigmatico si dipinse sul suo volto.

Edited by Lord Sigmund - 9/12/2008, 19:04
 
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Umbrifero
view post Posted on 9/12/2008, 22:54




Il mostro procedette con la sua andatura zoppicante, nella sala dei cristalli, si fermò davanti la porta come se fiutasse l'aria, ad un tratto gli occhi completamente asimmetrici si aggrottarono, e la bocca si distorse più di quanto gia non lo fosse... alzò il colossale martello sorretto dal braccio titanico e sproporzionato per il corpo, e colpì con forza indicibile il muro su cui si apriva la porta di ingresso, la parete crollò in un fragore terribile, ma Sigmund precedette il mostro e saltò in avanti voltandosi e guardandolo con sguardo gelido, l'abominio ricambiò il suo sguardo, arricciando in modo perverso le orride parodie di labbra che aveva...
 
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Lord Sigmund
view post Posted on 10/12/2008, 14:55




Reveras mandò in risposta allo sguardo gelido di Sigmund un sorrivo perverso, arricciando le sue orride labbra. Il giovane studiò attentamente il suo avvesario: non ci voleva un genio per capire che era un insieme di parti di cadare prese da creature di diverse razze, dalla pandia pendevano budella e si scorgeva un cuore inumano. "Un punto vitale im piena vista, niente di più facile"
Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dal primo colpo caricato da Reveras, Sigund balzò all'indietro, poi mise un piede sul martello e lo usò come leva per saltare contro il mostro. Mentre era in aria estrasse il primo dei due cristalli che aveva nascosto nella cintura, lo spezzò in due stringendolo cn la mano. La prima metà la conficcò nel collo del mostro, mentre tornava in basso frenò la caduta premendo il suo piede contro la mano di Reveras che si fratturò all'istante. Dopo aver arrestato la sua caduta conficco la secondà metà del cristallo nel cuore inumano del mostro, trapassando le budella.Fece dietrofront e si aspettò che il mostro caddesse a terra. Il respiro di Reveras era irregolare ma nn senti nessun tonfo, si voltò e vide il mostro, ancora in piedi, che teneva una mano poggiata sul cuore.
-Non sei morto al primo attacco, ti faccio i miei complimenti, perchè dovresti esserlo. Chi sei?- negli occhi di Sigmun si poteva scorgere un briciolo d'interesse.
-M-mi chiamo Reveras e sono una delle migliori creazione del mio signore Umbrifero- la sua voce era soffocata -se mi batterai potrai sfidarti cn lui, aspetta me o te nella prima sala che troverai prendendo il corridoio a destra di questa stanza, ma nel nome del mio signore io farò di tutto per non farti passare, lo servirò fino alla fine-
-Ammirevole- lo canzonò Sigmund - non c'è che dire...-
Estrasse il secondo cristallo, offrì cm tributo una goccia del suo sangue e la versò sull'oggetto sfavillante che teneva in mano. Il cristallo s'illuminò, ma di una luce quasi scura, qualcosa d'indistinto cominciò a prendere forma dall'oggetto che sino a poco fa era un cristallo. Quando finì l'evocazione il mostro capì che cosa Sigmund brandiva fra le mani. Una spada. La guardia era in argento, il manico rilegato in cuoio, il pomello (sempre d'argento) aveva uno smeraldo, verde cm gli occhi del ragazzo, incastonato al centro, infine la lama era d'ambra, un minerale nero e durissimo. Quella era la vera spada di Sigmund, non la portava quasi mai con se, ma adesso l'aveva evocata dal luogo in cui l'aveva nascosta. Sigmund posizionò la spada dietro la sua testa, pronto a sferrare un colpo.
-...ma non vedo il motivo di prolungare questo scontro, tu non m'interessi. Mi spiace Reveras, ma per te finisce qui. Ti spazzerò via con un solo colpo della mia spada e di ciò che sei non resterà nemmeno la polvere-.
Sigmund mormorò una parola incoprensibile alla sua spada [la parola è: Akfnari], essa vibrò in risposta cm se fosse viva. Con un urlo il givane lasciò il fendente, ed una luce nera investi in pieno Reveras.
Polvere e cenere si depositarono pian piano sul pavimento, a differenza di alcuni pezzi incandescenti del martello di reveras che caddero a terra cm macigni.
"Reveras ha detto che Umbrifero aspetta uno di noi due in una sala adiacente a qst, nn chiedo di meglio".
-Vilya!- non poteva chiedere alla ragazze di combattere contro suo fratello, nemmeno lo voleva, voleva sfidarlo da solo. La ragazza si voltò.
-Io devo andare, ho una faccenda da sbrigare, grazie di tutto Vilya- detto qst Sigmund si allontano dalla stanza correndo, diretto alla sala dove stava Umbrifero.

SPOILER (click to view)
adesso tocca a noi due caro il mio Umbrifero


Edited by Lord Sigmund - 13/12/2008, 17:50
 
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Umbrifero
view post Posted on 1/2/2009, 23:02




Il Negromante

Guardo con occhio spento
cammino con passo lento
da tutti temuto e odiato
e pur dai reietti rifiutato...
nei cimiteri vagando
con i fuochi fatui a giocare
col pensiero volando
i sepolcri putridi a profanare...
fumo la mia pipa e canto
della mia arte mi faccio vanto:
“Della morte ho fatto la mia amante,
io il sommo mago! Il Negromante!”

Umbrifero
 
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Vilya
view post Posted on 2/2/2009, 11:33




Mia amata piaga, sei risorta! Bella la poesia, ancora non me l'avevi fatta leggere ;)
 
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view post Posted on 2/2/2009, 17:22

Semidivinità

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bravo umbri!!! : )
@Vilya, no mai giocato ne a warcraft ne a dungeon XD
 
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Umbrifero
view post Posted on 3/2/2009, 18:28




Lacrime di luce cadono
da un cielo fatto d'avorio,
dai visi pietosi di angeli dorati
che piangono il loro dolore
nel silenzio di cieli beati,
piangono per i loro fratelli oscuri
che giacciono in abissi di malvagità,
a urlare il loro dolore...
a piangere lacrime di sangue...
“Così gli angeli piangono
nei cieli e negli abissi”


Umbrifero
 
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Umbrifero
view post Posted on 3/2/2009, 19:30




Umbrifero seguiva lo scontro dal Palantir, quando vide la sua creatura diventare cenere con uno sguardo gelido fisso l'antica pietra veggente, vide il ragazzo incamminarsi per la strada che lo avrebbe condotto alla sua attuale posizione, aspettò che si allontanasse dal luogo dello scontro e ripose il Palantir. Si teletrasportò davanti la stanza dei cristalli con sguardo cupo * Reficio * improvvisamente tutti i danni provocati dallo scontro vennero riparati * Urna * un urna visibilmente fatta di ossidiana con teschi incisi su ogni lato comparve nella sua mano * Vuras * tutti resti del mostro cominciarono a raccogliersi nel contenitore che divenne incandescente e si richiuse. Umbrifero rimase un po pensieroso poi si voltò e si riapri un varco per il suo laboratorio, camminò con passo sicuro tra ampolle ed alambicchi reggendo l'urna tra le mani, arrivò vicino una sorta di sarcofago di pietra dove era contenuta la matrice di un corpo: aveva l'aspetto di un pupazzo di terracotta senza lineamenti. Sparse le ceneri sopra il corpo, poi si avvinò ad un ripiano e ne prese un'ampolla di dimensioni notevoli, ritornò davanti il sarcofago e cominciò a ruotare l'ampolla * TERRIBILIS EST RITUM ISTE, TERRIBILIS EST RITUM ISTE * gli occhi del negromante divennero rossi come il sangue e sangue era quello che ora versava dall'ampolla sulle ceneri e sulla matrice * REVERAS!* il corpo cominciò a inghiottire il sangue che mischiato alle ceneri era diventato nero come la pece da una sorta di bocca che si era venuta a creare. Quando inghiottì tutto il liquido la matrice si alzò e cominciò a mutare, si sentivano le ossa che scricchiolavano e il corpo cominciò a “definirsi” ad un tratto alto e imponente dotato di nuova forza e di nuova forma si trovava la creatura che usava presentarsi con la parola che gli dava la vita:“Reveras”. Ora la sua forma era quella di un colossale uomo dalla pelle bluastra come quella dei cadaveri, con gli occhi completamente bianchi e con una peculiarità: dal tronco dalle gambe e dalle braccia un osso fuoriusciva e si avvolgeva intorno alla parte interessata formando così un armatura, un carapace impenetrabile o quasi * Ti ho dato nuova forma e nuova vita per ricompensarti dei tuoi sforzi, ora ritorna al tuo sonno quando avrò bisogno ti risveglierò * la bestia senza replicare si incamminò verso la tavola dove giaceva con la sua precedente forma si distese e si addormentò. Umbrifero si teletrasportò direttamente nella sala dove si stava recando Sigmund non voleva correre il rischio che il suo “ospite” arrivasse senza trovare lui ad accoglierlo...
SPOILER (click to view)
Ti sto aspettando Sigmund non farmi aspettare troppo
 
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Vilya
view post Posted on 3/2/2009, 21:43




Che bella questa poesia, una delle mie preferite :kiss:
 
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Umbrifero
view post Posted on 4/2/2009, 21:56




Odio

Vieni Demone sul mio cuore affaticato
e con quegli occhi neri come l'onice,
trasudanti perversione e oscenità
ti prendi gioco del mio spirito umiliato...
del mio respiro affannoso hai fatto tuo nido,
aspetto un segno da molto tempo
e da quando aspetto tu mi divori
tu sei la larva del mio inconfessato desiderio,
nutrita dall'ansia di una lunga attesa,
tu sei la tenebra annidata nel mio cuore
tu sei l'Ombra, tu sei la Bestia, tu sei l'Odio...

Umbrifero
 
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Lord Sigmund
view post Posted on 9/3/2009, 21:19




Ci siamo sentiti due giorni fa, adesso che ho di nuovo MSN termineremo il nostro scontro Umbrifero.

splendida poesia, mai vista tantà sadicità così soave mischiata in un contesto di magia nera
*si asciuga le lacrime contento per la malvagità dell'amico*
 
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89 replies since 16/10/2008, 22:24   844 views
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