Cerco un amore sincero, Fanfiction composta da 10 capitoli

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MarySaeba92
view post Posted on 23/4/2009, 18:15




eeeeh sì ^^ grazie =)
dato che ieri non ho postato, recupero oggi =P

Capitolo 9: Odi et amo

Beh, credo che questa sia una delle creazioni più vere, significative, brevi e splendide della letteratura mondiale...un profondo inchino per il nostro Catullo e un augurio di buona lettura per voi cari lettori...

La pioggia colava con crescente veemenza, non badava ai due giovani stretti e fusi in un’unica anima.
“Kanna…andiamo…se no ti becchi una polmonite…”
Kanna affondò il naso nel suo collo. Naraku la fece alzare, tenendola sempre abbracciata.
“Naraku…” Lui si irrigidì. Era fradicio eppure riuscì a provare una sensazione calda e dolce.
Decise di portarla a casa.
Quel giorno non c’era la madre di Kanna, era andata in città per incontrare chissà quale cliente.
I vestiti, si accorse al ragazzo, aderivano come una seconda pelle alle sue curve delicate e mai vezzeggiate da nessuno.
Lei tremava, con le braccia incrociate.
“Kanna…devi toglierti questi vestiti, sono gelati…”
Senza attendere risposta, posò le dita sulla cerniera dell’abito e l’abbassò. Il ronzio dell’apertura era l’unico rumore presente. Kanna lo fissava. Naraku pregò che non si accorgesse del suo tenue rossore e le sfilò l’abito.
Il reggiseno era di semplice cotone, con alcuni singolari ricami sulle coppe.
“Me l’ha cucito Kikyo”
Naraku sorrise.


GAIO VALERIO CATULLO, ODI ET AMO

Odi et amo. Quare id faciam fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior



Naraku ripassava quella poesia, calcandola, pur odiando il latino.
Non sapeva che Kanna pensava alle stesse parole.
La prese per le spalle e la poggiò sul letto, come volesse deporre un fragile ma bellissimo vaso di porcellana.
Kanna giocava ingenuamente con le cordine dei suoi pantaloni.
Non riusciva a decifrare i suoi occhi, ma era contento di non scorgervi tristezza.
“Mi temi?” le chiese contro la spalla.
“Ti amo…” bisbigliò, credendo di pensarlo.
Le abbassò la spallina.
“Sei sicura? Guarda che poi te ne penti…”
“No…”


I need some love, ‘cause I haven’t need a love before…wanna make love to ya baby… (Two Become One, Spice Girls)

Lo voleva.
Che paura poteva avere?
Bisognava aver paura delle cose brutte, che causavano dolore.
Amarlo ed essere amata da lui, invece…era meraviglioso.
D’un tratto si trovò nuda e lui pure. Sopra di lei.
Inarcò una gamba per impedirgli di lasciarla.
“Non andartene…”
Risuonò ancora quella poesia.

GAIO VALERIO CATULLO, ODIO E AMO

Odio e amo. Forse ti chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che accade e che è il mio tormento.


-La libertà, l’indipendenza…ideali che tali rimangono, poiché si è sempre vincolati da qualcosa. Che sia una regola, una catena o una persona…-
E quell’attimo che mai più sarebbe ritornato, in quel pomeriggio uggioso, il suo sogno d’amore sincero, venne coronato.

TO BE CONTINUED…
 
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view post Posted on 23/4/2009, 20:08

Semidivinità

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ancora complimenti ^^
 
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MarySaeba92
view post Posted on 24/4/2009, 19:43




Capitolo 10: Amor ch'a null'amato amar perdone

Ultimo capitolo...ringrazio il Divino Dante per le meraviglie che ci ha concesso, dopo secoli dalla sua morte, di poter leggere..


“Torneremo a scuola?”
Distesa, guardava il soffitto.
“Certo. Se così non fosse, daresti a quegli stupidi una soddisfazione che non meritano” lui si alzò e si rimise la maglietta. “Ti ho fatto male?” aggiunse poi, imbarazzato.
Lei stringeva il lenzuolo a sé.
“Sì…” Notò la sua espressione mortificata.
“E’ normale che abbia sentito dolore. Ma è un dolore dolce…bello…”
Lui si stese su di lei e la baciò.

Kanna si stupì di quanto le sue gambe avanzassero lentamente.
La gonna rosa e la felpa del medesimo colore, con un sobrio coprispalle morbido come zucchero filato le davano un’aria esotica, ma labile.
Kagome gingillava col lucchetto del suo armadietto.
Sempre accattivante con top e minigonna neri, ma il volto sbarrato. La ragazza si girò non appena Kanna mise piede a scuola. Corse da lei.
“Io non odio te. Io non odio te! Ma tua madre…lei ha soggiogato mio padre…i miei erano in crisi e lui pensava…di aver trovato una nuova compagna. Poi lei gli ha fregato…ottanta mila yen e l’ha abbandonato. E io l’ho odiata attraverso te. E ti odiavo perché non riuscivo ad odiarti. E Naraku, che si è subito innamorato di te.
Ed io…bellissima, sì…nessuno mi ha mai amato. Nemmeno mio padre che tornava a casa con una bambola dopo essersi fatto tua madre…”

AMOR CH’A NULLA AMATO AMAR PERDONA, DANTE ALIGHIERI

Amor ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancora
m’offende

Amor ch’a nullo amato amar perdona
mi prese del costui piacer sì forte
che, come vedi, ancor non m’abbandona


Dunque, l’amore perdonava se, la persona amata, non amava a sua volta.
Kagome amava Naraku, ma lui non l’amava. Kanna aveva desiderato l’amore di Kagome ma lei, non l’aveva amata.

“L’amore può lenire le ferite causate da una sgradevole parola.
L’amore può soffiare come il vento per dissipare il grigiore del cielo ammalato.
L’amore può perdonare due occhi rabbiosi e bisbigliare solo sussurri d’amore”

L’aveva scritto con Kikyo, quel pensiero.
Si diresse in classe con Naraku.
Kagome socchiuse le palpebre.
Appoggiò il capo all’armadietto e sorrise.


Mia bellissima Kikyo,

Ti ringrazio per avermi spedito quella lettera così semplice, ma che mi ha fatta commuovere.
Le cose sono cambiate.
Ti ricordi quel tema dove avevo scritto cosa cercavo?
Ebbene…il mio amore sincero l’ho trovato.
Un amore stupendo ma così fervo da attraccare la propria ancora dentro di me.
Prima volevo scappare, adesso gioisco di essere rimasta.
Ognuno di noi è certo che qualcosa nella sua vita duri per sempre. Anche io lo penso.
Molte cose dureranno per sempre nella vita.
La poesia, il mio cuore e l’amore per Naraku.
Ah…e poi un’altra cosa.
L’infinito bene che provo per te.
Non so cos’altro scrivere…per cui, perdona queste poche righe.
Su petali di rosa ti spedisco baci dolci, più delle ciliegie…
Ti voglio bene.

Tua Kanna-chan


Kikyo attaccò quel foglio in una cornice devota, attenta a non fare neanche una piccola piega.
Si asciugò le guance e poi uscì per andare a scuola.
Le parve di avvertire una piccola mano afferrare la sua.

FINE
 
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view post Posted on 24/4/2009, 21:23

Semidivinità

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che bella!! ^^
sapevo che avremmo "visto" kikyo :P
 
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• Y a g a m i _ P r i n c e ~
view post Posted on 25/4/2009, 09:19




bravissima
 
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Kagome-chan960
view post Posted on 1/9/2009, 13:39




La trovo stupenda! davvero bella l'ultima frase del 2°
capitolo!
lo trovo abbastanza originale! bella!
COMPLIMENTI!
 
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Kagome-chan960
view post Posted on 1/9/2009, 13:55




stupendooooooooooooooo! credo che potremo andare molto d'accordo noi due!
brava mary la mia prima fanfiction è uno schifo in confronto alla tua! adoro gli spezzoni di poesie! pls posso pubblicarla sul mio forum???? baci!
 
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MarySaeba92
view post Posted on 1/9/2009, 15:52




Grazie Kagome *-* certo non c'è problema ^^ ti ringrazio molto *-*
 
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37 replies since 15/4/2009, 15:25   351 views
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