grazie ad inuyashaportal.it blog
manca il capitolo 474...ma evidentemente Inuyasha riesce a sconfiggere Kao...cmq continuiamo con i capitoli
Capitolo 475 - Lo specchio
Naraku ripensa agli ultimi istanti di vita di Kikyo. Nonostante la sacerdotessa sia morta, continua indirettamente a tormentarlo. La sfera infatti non si incupisce più totalmente, ma al centro rimane sempre una minima luce. Nel frattempo Kanna è seduta sul ramo di un albero, e ammira il vento che soffia tra le foglie, per un attimo pensa sia Kagura. Da dietro la chiama Biakuya, che per ordini di Naraku, la manda contro Inuyasha. Infatti, il gruppo di Inuyasha è in viaggio quando scorge una luce provenire da un lago. Dal lago appare uno specchio, e dallo specchio fuoriesce un mostro, un demone specchio. Inuyasha attacca il demone con il taglio nel vento, ma il colpo non parte. Subito dopo, il demone estrae una protuberanza di vetro dal suo braccio, che assume rapidamente l’aspetto di Tessaiga.
Capitolo 476 - Il nemico è Tessaiga
Inuyasha è sorpreso che anche il demone specchio abbia Tessaiga, anche se solo come copia. Prova nuovamente ad attaccarlo con Kongosoha, ma anche questo colpo non va a segno. Al contrario, il demone lancia la cicatrice del vento, che invece parte dalla sua spada, come se fosse lui ad avere la vera Tessaiga e Inuyasha la copia. Inuyasha e il resto del gruppo si salvano salendo su Kirara e Shippo, e si rifugiano dentro una grotta, protetti dalla barriera di Miroku. Il demone però li trova rapidamente, e utilizzando la Tessaiga in versione rossa-frantuma barriere, elimina rapidamente la barriera eretta da Miroku. Sango e Kagome lanciano le loro armi. La freccia di Kagome colpisce il demone al collo, ma non sortisce alcun effetto. Su Kanna appare però una vistosa ferita nella stessa zona del collo i cui è stato colpito il demone. Ad un gesto di Kanna, il demone si prepara a lanciare Kongosoha. Inuyasha lo affronta con la sua Tessaiga, proprio mentre il demone lancia il colpo.
Capitolo 477 - Il potere demoniaco di Inuyasha
Il demone specchio lancia il colpo Kongosoha, ma le lance di diamante non colpiscono ne Inuyasha, ne il resto del gruppo. Tessaiga funge infatti da barriera deviando i colpi. Il potere demoniaco di Inuyasha prende il sopravvento, e Inuyasha si trasforma. Per la prima volta però, Inuyasha appare in grado di controllare il potere, parla e si comporta infatti come al solito. Inuyasha pensa che ciò sia dovuto a Tessaiga, che sta chiedendo il suo potere youkai per meglio affrontare il demone. Inuyasha, ora che ha più che raddoppiato la sua potenza, si lancia all’attacco contro il demone, colpendolo al collo. Il demone non accusa nemmeno un graffio, ma a Kanna, che lo sta manovrando da lontano, appare uno squarcio profondo sul collo, e Byakuya si accorge che ogni colpo subito dal demone viene assorbito da Kanna. Naraku, che sta sorvegliando, come suo solito, lo scontro, decide di utilizzare un altro colpo di Tessaiga, per assorbire il potere youkai di Inuyasha, ora che si è manifestato, e ucciderlo tagliandogli lo youketsu.
Capitolo 478 - L’ombra dello specchio
Inuyasha colpisce il demone specchio, causandogli un danno che però scompare nel giro di pochi secondi. Kagome si accorge che il colpo ha effetto su Kanna, e chiede alla demone di smetterla di attaccare per non morire. Kanna però non l’ascolta, e con un gesto delle mano, fa comparire l’ombra di uno specchio sotto Inuyasha. Un potente raggio colpisce Inuyasha dall’alto, soprendendo il mezzo demone. Guardando verso l’alto, si intravvede la forma di uno specchio, che sta caricando un altro raggio. Inuyasha scappa, ma l’ombra sotto di lui lo segue, e il raggio lo colpisce ancora. Inuyasha decide allora di passare al contrattacco. Tenta di colpire il demone con tessaiga, ma l’ombra questa volta si frappone tra i due, riflettendo l’attacco su Inuyasha stesso. Inuyasha si accorge che se il taglio del vento avesse funzionato, a quest’ora sarebbe sicuramente morto, e in un certo senso, il fatto che il demone gli abbia rubato i poteri di Tessaiga è stato un involontario vantaggio. Miroku pensa di risucchiare il demone con il foro, ma così facendo risucchierebbe anche i poteri rubati di tessaiga. Un nuovo colpo energetico parte dallo specchio in cielo, che Inuyasha para con tessaiga. Il colpo riflesso causa dei danni a Kanna. Kanna continua a colpire Inuyasha, che para nuovamente con tessaiga. Sulla spada appare una profonda spaccatura, mentre una parte di Kanna si frantuma. Mentalmente, Naraku ordina a Kanna di sacrificare la propria vita in modo da distruggere tessaiga, perchè è per questo che è stata creata.
Capitolo 479 - Il nulla
Continua lo scontro tra Inuyasha e il demone specchio comandato da Kanna. Ad ogni colpo, la spada si incrina sempre più, così come accade a Kanna. Kagome lancia una freccia sacra contro lo specchio che si è formato nel cielo, ma ad un gesto di Kanna, lo specchio scompare. Anche l’ombra su Inuyasha scompare, ma Kanna, prima che Inuyasha possa contrattaccare, con un altro gesto della mano fa lanciare un taglio del vento al demone specchio. Inuyasha para ancora con Tessaiga, che si incrina ulteriormente. Per evitare che la spada vada in frantumi, Inuyasha si getta contro il demone, in modo che tagliando la finta Tessaiga, possa recuperare i poteri perduti. Kanna però muove il braccio del demone a protezione della spada. Riesce a salvare la spada ma in questo modo Kanna perde metà braccio, poichè ogni danno del demone si riflette su essa. Inuyasha attacca di nuovo. Kanna utilizza ancora il demone per difendere la spada, ma questa volta non è sufficiente. Il demone, e quindi Kanna, perdono un altro braccio mentre Inuyasha riesce a tagliare a metà la spada. Un’esplosione di energia lo avvolge e lo getta indietro. Rialzandosi, scopre che le crepe della spada sono scomparse, ed egli stesso è tornato normale. Sorprendentemente Kanna, ormai senza più braccia e con crepe in tutto il corpo, gli si para davanti, come se fosse in attesa.
Capitolo 480 - Le ultime parole
Inuyasha controlla la sua spada. Vede che le crepe sono scomparse e i poteri sono ritornati. Kanna resta immobile a guardarlo. Inuyasha gli dice di andarsene, perchè in fondo ha già vinto e non c’è bisogno di ucciderla. Naraku però ordina telepaticamente a Kanna di farsi saltare in aria uccidendoli tutti. Kagome dice a Kanna di scappare, e che una volta ucciso Naraku, lei sarà libera. Kanna ha un attimo di esitazione, poi si fa esplodere insieme al suo demone, uccidendosi. Inuyasha salva Kagome un attimo prima che sia investita dall’esplosione. Durante l’esplosione, un frammento di Kanna colpisce Kagome ad un occhio. Kagome ha una visione della sfera dei quattro spiriti, completamente nera tranne una piccola luce al centro, con Kanna che gli spiega che la piccola luce è la chiave per uccidere Naraku. Dopo l’esplosione, di Kanna rimane solo lo specchio
Capitolo 481 - Ossa
Inuyasha e il resto del gruppo viene a conoscenza di uno strano fenomeno. Recentemente sempre più persone sono state trovate morte, senza più ossa al loro interno, e vengono a sapere che probabilmente si tratta di una demone. Poichè viene descritta come una donna di incredibile bellezza, Miroku si offre subito di affrontarla, DA SOLO. Ciò fa ovviamente infuriare Sango, che decide di andare con lui. Inuyasha non può accompagnarli perchè è nuovamente periodo di novilunio, e ha perso i poteri. Rimane quindi nel villaggio con Kagome e Shippo. La sera, Sango e Miroku si fermano in riva ad un fiume. Miroku le chiede se Sango creda veramente che lui voglia fare la corte ad una demone che estrae le ossa dai corpi. Sango però le risponde che non è questo a preoccuparla, ma il fatto che il monaco potrebbe ancora non essersi ripreso dalla ferita che ha al foro. Miroku non può dirle la verità, ma l’abbraccia. Più avanti i due incontrano la demone. Sango le lancia contro l’hiraikotsu ma la demone mangia ossa fugge, lasciando trapelare un commento di brama nei confronti dell’hiraikotsu…
Capitolo 482 - Hiraikotsu preso di mira
Inuyasha e Kagome sono in attesa che Miroku e Sango ritornino dal loro viaggio. I due umani nel frattempo sono entrati nel castello dove vengono accolti, con loro sorpresa, da una bellissima principessa. Dopo la classica scena di Miroku che ci prova con la principessa e Sango che lo “riporta” sulla retta via, i due iniziano a dialogare con la principessa. La principessa afferma di essere l’unica sopravvissuta al demone mangia ossa, che assume il suo aspetto. Miroku percepisce la presenza del demone nella stanza accanto. Il demone si fa quindi vedere: è un enorme mostro gigante fatto di ossa, seduto su una montagna di ossa umane. Sango gli lancia contro l’hiraikotsu, ma il demone lo afferra con la bocca e inizia a masticarlo, giudicandolo un osso di pregevole fattura. Miroku utilizza il foro del vento per risucchiare il mostro, ma riesce solo a risucchiare alcune ossa, prima che il debole veleno del mostro inizi a fare il suo effetto. Ormai Miroku non è più nemmeno in grado di resistere ad un veleno di un demone così debole. La faccia di Miroku si fa pallida, e la principessa gli si avvicina per aiutarlo. Gli porge la mano verso la bocca, ma come tocca Miroku una scarica elettrica l’attraversa distruggendogli metà del braccio, riducendoglielo in ossa. La principessa è infatti un’altra demone mangia ossa, la figlia del demone che ha attaccato Miroku e Sango. Miroku lo sapeva e ha ingoiato del sale purificante in bocca, per prevenire la demone. La demone spiega che suo padre è malato, e l’unica medicina sono ossa di pregevole fattura. L’hiraikotsu è il miglior osso che ci sia, dato che è realizzato da centinaia di ossa di demoni compresse. Miroku e Sango fuggono, ma i demoni non appaiono preoccupati, sanno che Miroku è febbricitante e l’hiraikotsu di Sango è inutilizzabile, quindi prima o poi li staneranno e li uccideranno.
Capitolo 483 - La gabbia di ossa
Sango e Miroku stanno ancora lottando contro i due demoni, respingendo a fatica le orde di scheletri che li assalgono. Miroku è debilitato e non può combattere ancora a lungo. Nel frattempo all’esterno Kagome e Inuyasha stanno cercando di entrare. Una volta dentro la magione vengono assaliti da centinaia di scheletri comandati dalla donna demone, che Kagome dissolve con una freccia sacra. Per Sango e Miroku si mette male, mentre lottano vengono imprigionati in una gabbia di ossa, che viene fatta rotolare fino alla bocca dell’enorme demone, con il chiaro scopo di divorarli insieme all’hiraikotsu.
Capitolo 484 - Il veleno che scioglie
Miroku e Sango stanno per essere divorati. Miroku usa il foro del vento per aprirsi una via. I due riescono a uscire e Miroku risucchia anche parte del demone mangia ossa. Purtroppo il demone non muore così facilmente: utilizzando le ossa su cui è seduto, crea nuova materia ossea e riforma la parte mancante. Miroku sviene per il veleno e Sango si ritrova circondata. Decide allora di giocare il tutto per tutto. Prende del veleno e lo cosparge sull’hiraikotsu. Poi lancia l’arma al demone, che la divora. Il veleno inizia a fare effetto e il demone si scioglie, insieme all’hiraikotsu. Il demone tenta di fuggire ma l’arrivo provvidenziale di Inuyasha non gli lascia scampo. Il gruppo soccorre Miroku che si riprende. Dell’hiraikotsu, restano solo pochi frammenti corrosi.
Capitolo 485 - Yakuro Dokusen
Inuyasha va a cercare Totosai, affinchè il demone ripari l’hiraikotsu, ridotto molto male nell’ultima battaglia. Totosai guarda l’arma, e risponde di non poter fare nulla. E’ ridotto troppo male. Myoga allora suggerisce ad Inuyasha di recarsi da Yakuro Dokusen, un demone che potrebbe riuscire a riparare l’arma, poichè il demone è esperto di medicine e veleni. Arrivati nel luogo dove abita il demone, trovano solamente della anfore piene di sake. Svuotando una delle anfore, trovano all’interno il demone, che si scopre subito essere un vecchio pervertito. Il demone inizialmente si rifiuta di riparare l’arma, ma dopo aver saputo che appartiene a Sango, ci ripensa. Per ripararlo, è però necessario che Sango dia prova del proprio valore in battaglia. Il demone prende i resti dell’hiraikotsu e li immerge in un’anfora piena di veleno, che inizia a sciogliere ciò che rimane dell’arma di Sango. Per evitare che l’hiraikotsu scompaia per sempre, Sango deve entrare nell’anfora e sconfiggere tutto ciò che trova all’interno. Solo così il veleno si tramuterà in medicina. Sango entra nell’anfora e scopre che può respirare. Si trova davanti centinaia di demoni, che deve sconfiggere da sola, senza l’hiraikotsu.
Capitolo 486 - dentro la giara
Sango continua la lotta contro i demoni dentro la giara. Nonostante i suoi sforzi, la sola spada non basta, i demoni sono troppi e molto resistenti ai colpi. Tramite il sake, il resto del gruppo può seguire “in diretta” lo scontro di Sango. I demoni si avvicinano a Sango ma non la attaccano, si limitano a circondarla con sguardo di odio. Quando Miroku viene a sapere che l’hiraikotsu è ormai quasi completamente sciolto, vuole tuffarsi nella giara per salvare Sango, ma il demone glielo impedisce dicendogli che la battaglia è solo di Sango, personale. Poi si accorge che Miroku è malato a causa del veleno di Naraku, e che per lui la fine è vicina e si offre di aiutarlo a guarire. All’interno della giara, Sango capisce che i demoni che l’attaccano non sono altro che le anime delle ossa che compongono l’hiraikotsu, e gli chiedono perchè le abbia avvelenate.
Capitolo 487 - Come vivere
Sango è ancora impegnata nella lotta contro le anime dei demoni che formano il suo Hiraikotsu. Parte un breve flashback che fa vedere Sango più giovane, nel momento in cui il padre le affida l’hiraikotsu. La scena si sposta poi su Miroku e il vecchio demone, che sta ancora parlando della medicina da dargli. Inuyasha, ancora in parte ubriaco, annusa l’aria e percepisce l’odore della medicina. Si avvicina a Miroku e gli consiglia di non berla, poichè in realtà è un potente veleno. Il vecchio demone spiega che in effetti la sua medicina è una sorta di veleno. Bevendola, Miroku sarà in grado di usare il vortice senza accusare più dolore o febbre a causa del veleno dei demoni, ma l’altra faccia della medaglia è rappresentata dal fatto che il foro del vento continuerà in ogni caso ad ingrandirsi. Quindi la medicina rappresenta solo un palliativo momentaneo, e poichè grazie ad essa Miroku diventerà “insensibile” al foro del vento, non potrà sapere quando avrà superato il limite. Miroku dice ad Inuyasha che per lui va bene così, ma Inuyasha ribatte che se lui muore, chi penserà a Sango? Nel frattempo Sango continua ad essere attaccata dai demoni. Sango però non reagisce agli attacchi, al punto che le anime dei demoni gli chiedono perchè. Sango vuole tornare a combattere con l’hiraikotsu, e le anime dei demoni le chiedono allora di fare una promessa: non tradirle mai più. Ma Sango risponde di non poter promettere una cosa simile, perchè se Miroku morisse, lei non potrebbe più vivere. La scena si sposta nuovamente su Miroku. Inuyasha sta ancora discutendo con Miroku, tentando di farlo ragionare. Ma Miroku è irremovibile. Se non beve il veleno/medicina, d’ora in poi non potrà più combattere e dovrà contare solo su Sango. Miroku sa che Sango si esporrebbe troppo per proteggerlo, arrivando a sacrificare anche la sua vita, e questo il monaco non può permetterlo. Inuyasha fa per ribattere, ma Miroku liquida la questione dicendo che, sia che beva o meno la medicina, è lui che deve scegliere come vivere. E Miroku ha scelto di vivere per combattere i demoni e proteggere Sango. Inuyasha gli fa bere la medicina, ma solo se il monaco prometterà di non aprire a caso il vortice. Miroku beve la medicina mentre contemporaneamente i demoni nella giara attaccano tutti insieme Sango.
Capitolo 488 - La risposta
Miroku beve il veleno medicina del vecchio demone e cade a terra quasi privo di sensi, con lo stomaco che gli brucia. Sango nel frattempo viene attaccata dagli spiriti dei demoni che costituivano l’hiraikotsu. Kagome si preoccupa di Miroku ma Inuyasha, mentendo, la rassicura sulla salute del monaco. Sango afferma nuovamente che pur di salvare la vita del monaco è disposta a morire, e altrettanto farebbe Miroku per lei. Mentre i demoni attaccano, il veleno dentro la giara si rischiara e i demoni scompaiono e tornano ossa. Prima di scomparire, i demoni affermano di aver percepito la risoluzione del monaco, e per questo motivo concedono una seconda possibilità a Sango. I demoni tornano ad essere l’hiraikotsu, che però è leggermente diverso, più bianco, e come si vedrà nei prossimi capitoli, dotato di un nuovo potere. Miroku riprende conoscenza mentre il vecchio demone gli dice che i suoi veleni e le sue medicine sono tutte connesse tra di loro. Il gruppo riparte con Miroku che non è guarito, ma ora non sente più il dolore quando usa il foro del vento. La scena si sposta sul gruppo di Sesshomaru. Il potente demone viene fermato da un ragazzo senza occhi, che afferma di essere in grado di aiutarlo a completare la Meidou Zangetsuha. Per Sesshomaru si preannuncia forse lo scontro più difficile e avvincente che abbia mai affrontato. Dovrà vedersela infatti con un vecchio nemico del padre…
Capitolo 489 - La Meidou completa
Il ragazzo che ha fermato Sesshomaru afferma di poterlo aiutare a completare la Meidou Zangetsuha. Sesshomaru decide di seguirlo, nonostante Jaken affermi che potrebbe trattarsi di una trappola. Poco lontano, il gruppo di Inuyasha percepisce il frammento di sfera di Kohaku, e poichè Inuyasha percepisce l’odore di Sesshomaru, giungono alla conclusione che ora il bambino viaggia con il potente demone cane. Sango ripensa a ciò che gli ha detto il vecchio demone, sul fatto che ora hiraikotsu ha un nuovo potere, ancora sconosciuto, dovuto alla medicina infusa in esso. La scena torna su Sesshomaru. Camminando su un ponte di roccia, il demone viene attaccato da un potente fascio energetico che ricorda la Meidou. Sesshomaru scorge il bambino senza occhi in compagnia di un’altro demone in cima ad una montagna, e risponde lanciando la sua Meidou incompleta. Il demone non sempre per nulla stupito del colpo di Sesshomaru, e si presenta. Egli è Shishinki, ha parte del volto comperto da una maschera, ed in passato combattè il padre di Sesshomaru. Afferma che una volta tenseiga non aveva quella forma. Sesshomaru lo attacca con i suoi artigli, ma il demone sfugge via in un lampo e risponde lanciando nuovamente lo strano colpo energetico. Sesshomaru lo schiva, ma guardandolo, vede che è una meidou completa! Il colpo si mangia parte di una montagna, lasciando intravedere un foro perfettamente circolare. Il demone racconta quindi a Sesshomaru che una volta la meidou gli apparteneva. E’ lui che ha creato la tecnica, ma il padre di Sesshomaru gliel’ha rubata con tenseiga. E oltre alla tecnica, gli ha portato via… una parte del viso, quella nascosta dalla maschera. Per Sesshomaru si preannuncia uno scontro mortale, probabilmente il più difficile che abbia mai affrontato, contro un demone che per velocità e capacità sembra essere al suo livello.
Capitolo 490 - Il segreto di Tenseiga
Shishinki rivela a Sesshomaru che Tenseiga è incompleta. Sesshomaru chiede risposte ma Shishinki risponde lanciando un ulteriore meidou completa. Anche Sesshomaru lancia la meidou alla massima potenza di cui è capace. La sua meidou è più grande di quella di Shishinki, ma non è circolare. Vedendo la meidou incompleta di Sesshomaru, Shishinki puntualizza che di enorme ha solo la grandezza, e successivamente lancia all’interno della meidou di Sesshomaru, la sua meidou circolare. Nel frattempo anche Inuyasha giunge sulla scena. La meidou di Shishinki risucchia al suo interno la meidou di Sesshomaru. Inuyasha vede i due combattere e lancia un taglio del vento in direzione di Shishinki, che schiva con estrema facilità. Shishinki riconosce Tessaiga, e prende in giro Sesshomaru, dicendogli che è strano e umiliante che la spada più potente sia andata al fratello minore e non a lui. Sesshomaru risponde lanciando un’altra meidou, assorbita prontamente da Shishinki con la sua meidou circolare. Myouga spiega al resto del gruppo di Inuyasha che la tecnica della meidou è stata rubata dal padre di Inuyasha attraverso Tenseiga, e Miroku chiede come mai Tenseiga abbia gli stessi poteri di acquisizione di Tessaiga. Myouga evita di rispondere. Shishinki decide di spiegare a Sesshomaru come è nata Tenseiga. Una volta, la spada non aveva quella forma. In realtà non esisteva nemmeno. Ciò che ha affrontato Shishinki non fu Tenseiga ma Tessaiga
Capitolo 491 - Tessaiga e Tenseiga
Shishinki continua a provocare Sesshomaru, dicendogli ciò che Sesshomaru non vuole sentire. Sesshomaru attacca Shishinki lanciando una nuova Meidou, ma Shishinki la annulla con la sua. Shishinki afferma che la meidou di Sesshomaru non può essere completata, perchè Tenseiga non ne ha la capacità. Tenseiga è uno scarto di Tessaiga, un frammento originatasi dalla spada, e come tale non ha il potere necessario per completare la meidou. Sesshomaru rimane come pietrificato dalla notizia. Shishinki ne approfitta per lanciare una meidou su Sesshomaru, che viene respinta da una cicatrice del vento di Inuyasha. Mentre Inuyasha e Shishinki parlano, Sesshomaru colpisce al volto il fratello con un pugno, dicendogli di non impicciarsi. Sesshomaru corre verso Shishinki con il chiaro proposito di affrontarlo a mani nude, ma Shishinki lo circonda con decine di meidou, prendendolo di sopresa. Se viene colpito anche solo da una di esse, per Sesshomaru è la fine.
Capitolo 492 - Il vero intento del padre
Sesshomaru corre verso Shishinki evitando tutte le meidou lanciatele dal demone. Prova a colpirlo con gli artigli ma Shishinki evita facilmente l’affondo. Myoga commenta che qualcuno deve dire a Sesshomaru quale è il vero intento del padre, e allora Miroku lo prende, lo pone su uno dei suoi fuda, e lo lancia verso Inuyasha, il più vicino al luogo dello scontro. Myoga spiega a Sesshomaru che il padre gli ha dato Tenseiga perchè sapeva che solo un demone dalla forza di Sesshomaru avrebbe potuto controllarne i poteri pienamente. Ma Shishinki gli fa notare che allora il padre avrebbe dovuto semplicemente donare Tessaiga a Sesshomaru, che già possedeva la meidou, invece che creare Tenseiga come scarto di Tessaiga. Sesshomaru pone fine alla conversazione e si lancia nuovamente verso Shishinki, il quale risponde lanciando con la sua arma altre meidou. Una delle meidou questa volta colpisce Sesshomaru. Fortunatamente, lo sfiora solamente, inglobandogli il braccio sinistro. Se non fosse stato tagliato via da Inuyasha, la meidou glielo avrebbe sicuramente strappato. Mentre Sesshomaru continua a correre verso Shishinki, pensa al fatto che quel braccio gli è stato strappato proprio dalla Tessaiga di Inuyasha, quindi per colpa della scelta fatta dal padre. Ma non gli interessa. La perdita di quel braccio gli ha permesso di diventare più forte. Si avventa quindi verso Shishinki e lo colpisce frantumandogli la maschera che aveva nella parte di testa che gli manca. Shishinki si rialza infuriato. Inuyasha decide di intervenire lanciando una inutile onda di diamante (kongosoha), mentre Shishinki lancia centinaia di meidou in direzione dei fratelli. Le meidou ingoiano tutto, anche le schegge di diamante lanciate da tessaiga. Per i due fratelli sembra non esserci scampo, ma Tenseiga inizia a vibrare…
Capitolo 493 - Risonanza
Tessaiga e Tenseiga iniziano a risuonare all’unisono. Sesshomaru inizia a pensare che deve esserci un motivo valido se il padre ha consegnato a lui Tenseiga. Poi però cambia idea, sfodera Tenseiga mentre la spada vibra, e lancia una meidou. Questa volta la meidou è gigantesca, ed ha pienamente forma sferica. La meidou assorbe senza difficoltà le altre meidou lanciate da Shishinki. Lo stesso Shishinki viene assorbito. Prima di morire, Shishinki si accorge che il potere sprigionato da Tenseiga è dovuto alla vicinanza della spada con Tessaiga. Shishinki scompare nella meidou, non prima di aver lanciato una ultima invettiva contro Sesshomaru. Sesshomaru fa per andarsene ma Inuyasha inizia a parlare con lui, dicendogli che quello che intendeva dire Shishinki, non era che la spada è inutile, ma che il loro padre ha donato Tenseiga a Sesshomaru come segno che lo riconosce, e che la spada rappresenta un ricordo che il padre ha voluto veramente lasciargli. Sesshomaru gli chiede perchè la pensa così, e Inuyasha gli risponde che non vuole che Sesshomaru getti via Tenseiga per via di un fraintendimento causato dalle parole di Shishinki. Sesshomaru però continua a pensare alle parole di Shishinki e dice a Inuyasha che i suoi occhi “sono solo dei calzini vuoti” (->non vedono la realtà, cioè che Tessaiga è la spada maestra) e che loro due sono destinati a combattere fino alla morte. Poi se ne va, seguito da Jaken, Rin e Kohaku. Rin chiede a Kohaku se non vuole salutare sua sorella prima di andarsene, ma Kohaku preferisce andar via con Sesshomaru. Myoga nel frattempo sembra aver intuito quale sia il vero scopo del padre di Inuyasha e Sesshomaru, e perchè abbia dato Tessaiga a Inuyasha e Tenseiga a Sesshomaru. Nel pensarlo però suda di paura.
WOW...cioè..questa full immersion negli spoiler di inuyasha è stata favolosa...
sono molto più avanti di noi in Jap, e invece pensavo che c'era poca distanza...
cmq meglio così...
però...è lunghissimooooo
493 capitoli
alla prox