Kitsune

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Ginevra Turner
view post Posted on 25/6/2007, 12:39




Kitsune significa in giapponese semplicemente volpe. In Giappone vivono due specie di volpi: la volpe rossa del Giappone e la volpe di Hokkaidō. Nella mitologia giapponese sono considerate demoni (youkai).

Nella mitologia giapponese, si credeva che questi animali possedessero una grande intelligenza, vivessero a lungo, ed avessero poteri magici. Il principale tra questi ultimi è l'abilità di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane; si dice che una volpe impari a far questo quando raggiunge una determinata età (generalmente cento anni, in alcuni racconti solo cinquanta). Le kitsune appaiono spesso con l'aspetto di donna bellisima, dolce ragazzina, o vecchio, ma mai come donna anziana.

Altri poteri che sono spesso attribuiti alla kitsune includono la possessione, la capacità di appiccare il fuoco con la/e coda/e o di sputare fuoco, il potere di entrare nei sogni, e l'abilità di creare illusioni così complesse da essere quasi indistinguibili dalla realtà. Alcuni racconti vanno oltre, parlando di kitsune con la capacità di piegare il tempo e lo spazio, di far impazzire, o di assumere altre forme oltre a quelle umane, come un albero altissimo o una seconda luna in cielo. Occasionalmente le kitsune sono descritte in termini simili ai vampiri o ai succubi - queste kitsune si nutrono della vita o dell'anima degli umani, generalmente attraverso contatto sessuale.

A volte le kitsune sono raffigurate a guardia di una sfera, rotonda o a forma di pera (hoshi no tama o sfera della stella). Si dice che chi si impossessa della sfera possa obbligare la kitsune ad aiutarlo; una spiegazione è che la kitsune "deposita" parte della sua magia in questa palla quando cambia forma. Le kitsune devono mantenere le promesse o il loro rango e il loro potere diminuisce.

Le kitsune sono spesso associate alla divinità del riso Inari. Originariamente le kitsune erano i messaggeri di Inari, ma la distinzione tra i due è ormai talmente sfumata che talvolta Inari è rappresentato come una volpe. Si specula che ci sia stata un'altra divinità volpe nello Shinto, ma non ci sono prove. Le kitsune sono un elemento comune alla mitologia Shinto e a quella Buddhista in Giappone.

La kitsune mitologica è uno yōkai. In questo contesto, la parola kitsune è generalmente tradotta come demone volpe; però, questo non dovrebbe indurre a pensare che le kitsune non corrispondano alle comuni volpi. La parola "demone" in questo caso traduce il più generale concetto di spirito nel significato più comune in Estremo Oriente, come anima che ha raggiunto uno stato di conoscenza e illuminazione tale da trascendere le leggi del mondo materiale. Ogni volpe che viva sufficientemente a lungo, perciò, può diventare uno spirito. Ci sono due tipi di volpi; le myobu, o volpi celestiali -- quelle associate a Inari, rappresentate come benevole -- e le nogitsune, o volpi selvagge (letteralmente "volpi di campo"), spesso, ma non sempre, considerate maliziose.

L'attributo fisico che più rappresenta una kitsune è la coda, e ne possono possedere fino a nove; generalmente, un maggior numero di code rappresenta una kitsune più vecchia e più potente, e secondo alcune fonti la prima coda addizionale cresce solo dopo migliaia di anni, poi le altre in base all'età e alla saggezza acquisita. In ogni caso, le kitsune che compaiono nei racconti popolari hanno sempre una, cinque, o nove code, forse a causa di qualche numerologia.

Quando una kitsune arriva ad avere nove code, il suo pelo diventa argentato, bianco o dorato, e prendono il nome di kyūbi no kitsune (volpe a nove code) guadagnando il potere della visione infinita. Allo stesso modo, in Corea, una volpe che viva mille anni diventa una kumiho (con lo stesso significato), ma la kumiho è rappresentata come malvagia, a differenza della kyūbi, che può essere anche benevola. Anche nella mitologia cinese c'è un demone volpe simile alla kitsune, incluse le nove code: ci sono anzi indizi che le kitsune siano un mito importato dalla Cina, ma c'è un ampissimo supporto, basato su testi e rappresentazioni artistiche molto antiche, alla tesi che il mito sia originario del Giappone, e risale forse al V secolo a.C..

In alcuni racconti, le kitsune hanno difficoltà a nascondere la coda nelle loro trasformazioni - generalmente le kitsune in queste storie ne hanno solo una, il che potrebbe indicare che l'inesperienza ne sia la causa -, e il protagonista attento riesce a smascherarla quando questa beve o si distrae.

Le volpi hanno paura dei cani, usati per cacciarle, così le kitsune li temono e odiano, al punto da tornare al loro aspetto e darsi alla fuga non appena ne vedono uno.

Nella tradizione giapponese, le kitsune sono spesso presentate come ingannatrici - talvolta molto malevole; in questa veste le kitsune usano i loro poteri magici per ingannare gli umano; quelle ritratte in una luce positiva scelgono come vittime samurai vanagloriosi, mercanti avidi, e popolani maldicenti, mentre kitsune più crudeli abusano di poveri contadini o monaci Buddhisti.

In ogni caso, un altro aspetto in cui le kitsune sono spesso rappresentate è come amanti; queste storie d'amore generalmente parlano di ragazzi e kitsune in forma di fanciulla. Talvolta alla kitsune è assegnato il ruolo di seduttrice, ma spesso queste storie sono di natura romantica. Generalmente in queste storie il ragazzo (inconsapevolmente) sposa la kitsune, e ne vanta le virtù; in molte di queste storie è presente anche l'elemento tragico, e generalmente quando la vera identità della volpe è scoperta questa abbandona l'amato, o in altre occasioni lo sposo si sveglia da un sogno, lontano da casa, e scopre di aver vissuto per molto tempo nella tela di illusioni della volpe.

Molte storie parlando di volpi che concepiscono bambini; questi mezzosangue (han'yō) hanno sempre aspetto umano, ma posseggono eccezionali doti fisiche o poteri soprannaturali, che spesso passano in eredità ai propri figli. La natura di queste doti, però, varia molto da una fonte all'altra; tra quelli di cui si dice che abbiano ereditato tali doti c'è l'onmyōji Abe no Seimei, di cui si dice fosse un han'yō di kitsune.



 
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view post Posted on 25/6/2007, 14:40

Semidivinità

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c'è da precisare, che forse nn si capisce dall'articolo, che gli youkai, sono spiriti, sì, ma spiriti boschivi, come appunto i kitsune, gli inu etc....
^_^
 
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Ginevra Turner
view post Posted on 25/6/2007, 14:46




Si!! piccola imprecisione!! XD Grazie di averlo precisato! XD
 
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view post Posted on 25/6/2007, 14:50

Semidivinità

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ah...volevo aggiungere che anche in XXXHolic compare un kitsune,
ma li si tratta di una volpe pipa....che poi, nella sua vera forma, sarà una bellissima volpe a 9 code *_*
tipo naruto...XD
ah..basta di parlare di anime, qui..xD
 
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Ginevra Turner
view post Posted on 25/6/2007, 14:55




Si infatti!!!! Io mi leggevo solo Inuyasha di questi...poi altri ma non c'entrano niente con la mitologia!! XD
 
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4 replies since 25/6/2007, 12:39   135 views
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