Cerco un amore sincero, Fanfiction composta da 10 capitoli

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MarySaeba92
icon12  view post Posted on 15/4/2009, 15:25




Fanfiction AU, OOC.

Capitolo 1: Chi cerca trova?

Kanna è una ragazza derisa e sola, con una famiglia ben poco felice...riuscirà a trovare qualcuno che le voglia bene e che sarà in grado di farla sentire amata?

La sveglia era incessante. La stordiva e ancora non aveva aperto gli occhi.
La piccola mano trovò il pulsante per zittirla. Infilò i piedi nelle babbucce, una delle poche cose benestanti in quella casa. Quella notte aveva fatto un bellissimo sogno.
Confrontarsi con la realtà era sempre traumatico, fortuna che vi aveva fatto l’abitudine.
Andò in bagno, la porta strideva. Come sempre. Il lato superiore dello specchio graffiato.
Dopo essersi lavata e vestita, pettinò i capelli, lisci e candidi.
Non era brutta. Eppure, non importava. Nessuno la voleva.

Tuttavia non aveva intenzione di rimanere digiuna. Un paio di biscotti con la marmellata all’albicocca, un bicchiere di the e lo stomaco lavorava fino all’ora di pranzo.
“Dai, smettila!” la voce acuta della madre le giunse all’orecchio. Represse un gemito di disgusto.
Ogni sera sguazzava fra le lenzuola con un uomo diverso.
Da quando suo padre era morto in un incidente stradale, sfinito dall’alcol e dai debiti insormontabili del gioco d’azzardo, sua madre aveva deciso di darsi alle bollenti gioie, guadagnando il minimo indispensabile per riuscire a mangiare con il lavoro più vecchio del mondo.
Le capitava di vederla, uscire di sera verso mezzanotte, con la minigonna, i tacchi alti e il top scollato, anche quando pioveva, e dirigersi nelle zone in cui passavano più automobili.
Kanna Ojimoto, 16 anni, aveva due fratelli. Kagura, di diciotto anni, con la quale a volte riusciva anche ad andare d’accordo, non che parlassero o trascorressero molto tempo insieme; Hakudoshi era il suo gemello, già fumava spinello ma nessuno se ne curava.
Kanna uscì di casa prima che la madre si presentasse mezza nuda davanti ai suoi occhi.
La cartella sulla spalla, si avviò verso la scuola.

“Eccola, la sfigata!”
“Come hai passato la notte, Miss Verginella In Silenzio?!?”
Tutti sapevano che sua madre era una prostituta.
Aprì l’armadietto e cacciò indietro una piccola lacrima. Era al secondo anno e da sempre sopportava quella situazione. Quando c’era la sua migliore amica, Kikyo, le cose erano passabili.
Poi lei si era trasferita a Parigi, dall’altra parte del mondo.
Non aveva nessuno. Solo i suoi racconti e le sue fantasie. Non aveva chiesto lei quei genitori.
Si diresse in classe, sotto le derisioni dei presenti.

“Brava Kanna, il tuo è il tema migliore, anche se non è molto lungo. 10, leggilo ad alta voce”
Mentre si dirigeva alla cattedra, non badò a Kagome Higurashi, la ragazza più bella e alla moda della scuola, la quale le sussurrava che il suo abito sembrava una tenda mal cucita.
Afferrò il foglio. La sua timida voce risuonò nell’antro.

“Cerco una stella brillante, cerco qualcuno che mi capisca.
Cerco una vita saporita, al gusto di un bacio che contenga aria fresca.
Cerco la bellezza di una danza dipinta in mille colori.
Cerco un mondo privo di solitudine, dove la fragilità non è oppressa da chi è forte.
Un inizio meno gelido, un’esistenza solare.
Cerco facili emozioni, da designare come soffici canzoni.
Cerco una pagina bianca, e un paesaggio da dipingere con le dita, senza rimproveri.
Trovare è difficile.
Io però cerco, con le mani giunte in preghiera.
Cerco un mondo senza veleno.
Cerco un amore sincero”


Nessun commento. Niente. Solo il silenzio.
Picchiettarono alla porta.
La vice-preside.
“Voglio presentarvi un nuovo alunno”
Kanna tornò al suo posto.
Dov’era, questo amore sincero?

TO BE CONTINUED…
 
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• Y a g a m i _ P r i n c e ~
view post Posted on 15/4/2009, 15:30




bellissimo
 
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view post Posted on 15/4/2009, 15:31

Semidivinità

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ne spuntano come funghi o_o XD
molto intrigante, non sapevo che la mamma di kanna era una z.........a (beh, possiamo dire che Naraku ci assomigli molto XD)
bello il contesto in cui hai posizionato i personaggi ^^
chissà chi è il nuovo alunno :P
 
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MarySaeba92
view post Posted on 15/4/2009, 15:32




grazie Yagami-kun ^^

no beh avverto che qua i personaggi saranno piuttosto sbaragliati =P
il mio Naraku-sama T^T
 
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Yumeki
view post Posted on 15/4/2009, 18:50




Molto molto molto bello, complimenti! Continua, eh!! ; )
 
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MarySaeba92
view post Posted on 15/4/2009, 19:22




Beh certo ^^ la fanfiction è ormai vecchia, quindi è bella pronta e finita XD grazie ^___^
 
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MarySaeba92
view post Posted on 16/4/2009, 16:48




Capitolo 2: Quando giunge la mia sera?

Eh sì, questa volta sarà Kagome la 'stronzetta' della situazione...mi vendico un po' di tutte le volte in cui questo ruolo è stato interpretato dalla povera Kikyo..

Kanna era tutta concentrata sul libro di poesia. Un altro motivo per cui la prendevano in giro era il fatto che lei sottolineasse le strofe più emozionanti e perdeva anche la pausa sui versi di quelle persone sconosciute, che però sembravano capirla più di chiunque altro.
Era affascinata in particolare dalla poesia italiana…
Non avrebbe mai smesso di leggere le poesie di Dante Alighieri alla sua Beatrice, o quelle di Giacomo Leopardi a Teresa, morta di tisi, o di Alessandro Manzoni dopo la morte di Napoleone…e lei si perdeva in quel mondo di effimera bellezza, dove anche il più sfortunato essere poteva cimentarsi. Rapita com’era dal ritmo e dalla morbidezza del San Martino di Giosuè Carducci, riuscì solo a capire che alla classe si sarebbe aggiunto un nuovo alunno, bocciato per la precisione e sospeso più di una volta per aver causato risse.
“Puoi sederti là, vicino a Kanna” disse la voce della professoressa Tomai.
Al che, Kanna sollevò lo sguardo, stupita. Eccolo lì.
Aveva tutta l’impressione di uno che si sarebbe subito aggregato al resto dell’istituto nel deriderla.
Non poteva accomodarsi vicino a Kagome La Ninfomane? Ops…peccato che questa fosse intenta a sbaciucchiarsi con Inuyasha Sakurako, un bullo perennemente circondato dalle cheer-leaders.
Il nuovo arrivato sfregò la sedia sul pavimento, sedendosi e incrociando le gambe grossolanamente. Kanna non prestò attenzione ai suoi bellissimi occhi scarlatti ed indagatori, preferendo rituffarsi nell’Ultima Sera di Giovanni Pascoli.
“Che leggi?” le chiese, ma più che altro le stava ordinando di rispondergli. Era impossibile che quella ragazzina dal volto pallido non avesse fatto una piega dinanzi a lui.
“Poesie” fu l’unica parola. “Di che genere?” quella sollevò le spalle.
“Di tutti i generi. Sentimentale, suggestivo, religioso, civile…non ho preferenze”
Il tipo allungò il collo. “Notte Troppo Vasta, di David Maria Turoldo. Chi è?”
“Sacerdote e frate dei Servi di Maria, dotato di sensibilità profonda e spirituale. La sua poesia dice che le tenebre sono troppo vaste perché l’animo umano non si smarrisca, ed è proprio nel momento in cui sembra di perdersi, che il bisogno di Dio si fa insistente” parlava come un libro stampato, ma con tanta malinconia e comprensione…
“Ti chiamo Kanna, vero? Lo sai che il tuo nome significa ‘Senza Dio’?” disse ghignando.
Rivolse su di lui due grandi occhi neri, colmi di emozioni nascoste e mai espressi.
“E tu, come ti chiami?”
Cercò di ritrovare il controllo, per un momento vacillante a causa di quello sguardo.
“Naraku. Naraku Onigumo” “Il tuo è inquietante. Diavolo e Ragno. Non ti spaventa?”
“Tsè…sei tu a doverti spaventare, marmocchia e non solo a causa del mio nome”
Kanna non ribatté. Nessuno aveva mai conversato con lei, oltre a Kikyo. Oltretutto era un ragazzo così bello…
“Silenzio! Ojimoto, Onigumo! Smettetela di parlare!”
E furono costretti a tacere.

La campanella annunciava l’intervallo.
Naraku sorrideva alle ragazze che gli passavano attorno gettandogli sguardi sensuali.
C’era un viso che però non vedeva. Kanna.
Era ancora al suo banco, con quel volume fra le mani. Si avvicinò, pronto a stuzzicarla con una battutina, ma si bloccò, quasi pietrificato. Lei…piangeva.

Non tentò di frenare la scia salata che percorreva la guancia fino ad inumidire la pagina.
Naraku si fece avanti e lesse ciò che tanto la turbava.

ALLA SERA, UGO FOSCOLO

Forse perché dalla fatal quiete
tu sei l’immago, a me sì cara vieni,
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zaffiri sereni,

e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all’universo meni,
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.

Vagar mi fai co’ miei pensieri su l’orme
che vanno al nulla eterno, e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torne
delle cure, onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.


Le lacrime erano adesso numerose.
Kanna si alzò, soffocando un singhiozzo. Stava per uscire dall’aula, ma prima piantò lo sguardo lucido in quello perplesso del ragazzo.
“Dimmi Naraku. Perché non giunge anche la mia, di sera?!”

TO BE CONTINUED…

Edited by .Farax. - 16/4/2009, 18:35
 
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view post Posted on 16/4/2009, 17:32

Semidivinità

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Che bello!!
Inoltre questa frase
CITAZIONE
“Dimmi Naraku. Perché non giunge anche la mia, di sera?!”

è bellissima! ^^
 
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MarySaeba92
view post Posted on 16/4/2009, 18:05




grazie ^/^
 
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• Y a g a m i _ P r i n c e ~
view post Posted on 17/4/2009, 10:21




wow questo capitolo e molto bello brava ancora una volta
 
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MarySaeba92
view post Posted on 17/4/2009, 17:30




Capitolo 3: Vedrò mai un raggio di sole?

Questo capitolo non è molto lungo, tuttavia abbastanza significativo...e come potete notare, Kagome è entrata definitivamente nella mia lista nera!!!

La campanella suonò, indicando il termine delle lezioni.
I sospiri di soddisfazione di alcuni tra chi ringraziava di non essere stato interrogato.
Kanna infilò i quaderni nella cartella con incredibile lentezza. Voleva uscire per ultima, in modo da evitare le solite prese in giro. Ma quando uscì, erano rimasti gli elementi peggiori.
Inuyasha, Kagome e tutta la loro banda sghignazzante. “La nostra Poetessa Cercatrice!!!”
Kagome finì di limarsi le unghie perfette. I tacchi delle sue scarpe riecheggiarono nel vuoto corridoio. “Sei stata tu a dire alla prof che ho copiato i compiti d’inglese, vero?! Per colpa tua quella mi ha dato un 4, oltre che a una diminuzione della condotta!”
“Ti sbagli, io non c’entro nulla…” “Ah no?! Chissà come mai la Suiko ti tratta in modo così gentile…sei solo una leccapiedi…ora te la faccio pagare”
Con la limetta le tagliò la manica dell’abito.
“Sto straccio non può comunque essere peggiore di così!”
Quel vestito l’aveva cucito insieme a Kikyo. Le lacrime le riempirono gli occhi neri. “E smettila di frignare!!”
Kanna arricciò il naso, scrollandosela di dosso. “Lasciatemi in pace, si può sapere che cosa vi ho fatto?!!?”
Corse via, sotto le risate di tutti.
Una persona aveva assistito alla scena.

Dunque era lì che abitava, pensò Naraku.
“Ehi, Onigumo!” Naraku si voltò, infastidito. “Kagome…che ci fai qui?!”
Lei si tirò su il top già striminzito e gli si incollò addosso. “Non vai mica dietro alla Verginella Bianca?!” Naraku s’irrigidì. “Quella mocciosa?! Spero tu stia scherzando!”
“Meglio così…esci con me, domani sera…” gli mormorò, vicinissima alle sue labbra.
“E Inuyasha dove l’hai messo?!” “E’ solo un cretino, tu sei meglio…” fece accarezzandogli il petto.
Quella tipa sapeva come attrarre un uomo. “E va bene, piccola. Passo a prenderti alle otto, ok?”
Kagome ridacchiò, stampandogli un bacio sulla bocca. Poi se ne andò, ancheggiando come una top model. Naraku tornò ad osservare la casa di Kanna. Notò la tenda di una finestra richiudersi…

SALVATORE QUASIMODO, ED E’ SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuor della terra
Trafitto da un raggio di sole
Ed è subito sera


Kanna si tolse i calzini, raggomitolandosi su sé stessa.
Prima che fosse giunta la sua sera, avrebbe mai visto almeno un raggio di sole?

TO BE CONTINUED…
 
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view post Posted on 17/4/2009, 18:29

Semidivinità

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ancora brava :D
 
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• Y a g a m i _ P r i n c e ~
view post Posted on 18/4/2009, 10:28




congratulazioni
 
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MarySaeba92
view post Posted on 18/4/2009, 18:31




Capitolo 4: Vuoi che io ti aiuti?

Urgh, ho fatto una Kagome davvero odiosa XD e in questo capitolo la vorrete strangolare ancora di più XD ma non preoccupatevi, ci penserà Narakuccio a proteggere la nostra Kanna-chan *-*

Kanna entrò in classe, senza guardare nessuno.
Naraku era già seduto. Non lo salutò neanche, tirando fuori il suo libro.

IL MARE E’ TUTTO AZZURRO, SANDRO PENNA

Il mare è tutto azzurro
Il mare è tutto calmo
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia. E tutto è calmo.


Un timido sorriso le increspò le labbra.
Avrebbe voluto essere come quel poeta. Ribelle, anticonformista, ignara delle regole e della monotonia quotidiana. Il professore entrò nell’aula, sfilando i compiti in classe corretti.

“Brava, Ojimoto. Un buon risultato, come sempre”
Kanna osservò con una punta d’orgoglio il 10 rosso e sfavillante sopra la firma dell’insegnante.
“La solita secchiona” “Sta tutto il pomeriggio a studiare perché non c’è essere che la inviti ad uscire!”
A Kanna non interessavano quelle accuse. Non era certo il tipo da trascorrere ore sui libri.
Semplicemente, prestava attenzione durante la lezione e prendeva appunti, che poi ripassava in mezzora.
“Ehi, sei brava anche in matematica. Io sono negato!” le disse Naraku, storcendo la bocca di fronte ad un desolante 4. “Mi dispiace…” “Non importa, è un’abitudine ormai”
Lei si ravviò una ciocca dietro l’orecchio. Naraku si stupì di quanto quell’innocuo gesto fosse affascinante.
“Non è che potresti darmi una mano?”
Lo guardò, occhi larghi. “Come, scusa?”
“Tu sei brava, magari riesci a farmi entrare in testa il mistero delle equazioni”
“Mi prendi in giro…vuoi che io ti aiuti?”
“Hai da fare questo pomeriggio?”
Avvampò. “Io…no però…” “Non ti dispiace se vengo da te?” “No…va…va bene…”
“D’accordo, allora è deciso!”
Naraku si chiedeva come sarebbe stato studiare in sua compagnia.
Diamine, gli piaceva.

“Onigumo, non ti dimentichi di venire da me, vero?!” miagolò Kagome addosso a lui.
Questi gettò un’occhiata a Kanna, che si dirigeva verso l’uscio. “Mi dispiace, ho un impegno che non posso rimandare. Ci vediamo” L’allontanò e seguì Kanna.
Kagome rimase basita, scottata da una tale umiliazione.
“Quell’idiota scarica ME per la Vergine Bianca?!!?! Non la passerà liscia” minacciò, voltandosi per spiegare alla sua banda qual era il piano che le era venuto in mente.
-Vedrai, cara la mia Secchiona…-

TO BE CONTINUED…
 
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• Y a g a m i _ P r i n c e ~
view post Posted on 18/4/2009, 19:43




bhe non so piu cosa dirti ho usato tutti i complimenti possibili XD ah no questo no: STRABILIANTE

Edited by MarySaeba92 - 18/4/2009, 21:07
 
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37 replies since 15/4/2009, 15:25   351 views
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