grazieeee ** ecco gli altri 2 capitoli
CAPITOLO 2-Alla stazione
Il treno non accennava a ripartire. Kagome sommergeva di domande il mezzo demone...
“Come mai vai a Tokyo?” disse curiosa.
*che razza di ficcanaso!Ma perché mai dovrei risponderti!Fatti i cavoli tuoi!” pensava Inuyasha che non ebbe però il coraggio di dirglielo in faccia.
Quella ragazza riusciva a farlo parlare! Lui era un tipo solitario e taciturno. Non era per niente loquace.
“mmmh perché ti interessa?” rispose invece vago.
“Beh..tanto per fare due chiacchiere... Io sto cambiando città. Vado in università a Tokyo e sto cercando un appartamento in cui stabilirmi...”
*chi te l’ha chiesto!?* pensò Inuyasha...
La conversazione non durò a lungo perché Kagome si addormentò.
*Tsk! Ma guarda te!Si è addormentata come una bambinetta!Chissà quanti anni avrà...Ha detto che andrà all’università quindi almeno 18...*
Il viaggio continuò noioso e finalmente il treno si arrestò alla stazione di Tokyo.
Kagome si svegliò e vide che Inuyasha si stava alzando con il suo borsone stretto in una mano.
“Hey!Allora buona fortuna qui a Tokyo! É stato un piacere parlare con te! Spero davvero di rincontrarti in giro!” disse Kagome rivolta al mezzo demone che rispose accennando un sorriso: “Ehm si...”
Scesero insieme dal treno e improvvisamente qualcuno si mise a gridare:
“KAGOME-CHAAAAAAAAAN!” una ragazza si fiondò ad abbracciare Kagome.
“Sango! Amica mia!Quanto mi sei mancata!” disse Kagome
“Oh!Kagome!Mi sei mancata anche tu da morire!”
Inuyasha era li in piedi ad osservare le due amiche e poi pensò *che cavolo sto facendo!Devo andare da Miroku!Mi aspetta qui fuori e sarà incazzatissimo perché non l’ho avvisato del ritardo!Accidenti!”
Kagome,dopo essersi sciolta dall’abbraccio dell’amica si girò dicendo “Inu...ya...sha...!?” ma il mezzo demone era già corso via e Kagome non aveva fatto in tempo a salutarlo un’ ultima volta...
“Inuyasha? E chi è?Il tuo ragazzo???Come hai potuto non parlarmene!Nelle tue lettere non hai mai accennato a lui!” disse Sango con foga.
“Calma! Calma!Credi che non te lo avrei detto?Guarda che comunque non è il mio ragazzo!Come al solito giungi subito a conclusioni affrettate!L’ho conosciuto in treno...Avrei voluto salutarlo...magari scambiarci la mail...” disse Kagome mogia e rossa allo stesso tempo.
“Mmmh a quanto pare il ragazzo ti ha colpito!” disse Sango “Quello sguardo luminoso lo riconoscerei tra mille! Anche quando parlavi di lui...avevi quella luce negli occhi...” continuò l’amica.
Kagome sussultò e disse velocemente per cambiare argomento : “ Si sarà già scordato di me e comunque vuoi lasciarmi qui in piedi ancora per molto?!Ti ricordo che devo trovar casa al più presto possibile!!!”
Sango avrebbe voluto rimangiarsi quello che aveva appena detto.* Le piace proprio questo Inuyasha... Forse non avrei dovuto tirare fuori di nuovo la storia del suo carissimo ex...Non vuole neanche che si pronunci il suo nome!Il semplice alludere a LUI la fa sobbalzare ed intristire...Poi...quel sorriso forzato mi fa paura...in poche parole, è un grido silenzioso che mi invita a non gettare sale sulle ferite...*
“ Sì...hai ragione!Quasi scordavo! Ti ho trovato un appartamento molto carino in un grande condominio!L’unico problema è che è senza ascensore...Abbiamo l’appuntamento con l’agente immobiliare alle 14.00 . Facciamo quindi appena in tempo a prendere uno spuntino e a correre là!” disse Sango raggiante.
Kagome era ancora sbigottita dalla sua notizia e l’amica la trascinò in un piccolo bar mentre diceva “Ah Kagome-chan!Qui fanno dei panini che sono una meraviglia!”.
La ragazza rivolse un ultimo sguardo a quel treno...quel treno dove aveva incontrato quel ragazzo...anzi quel mezzo demone, perché si era subito resa conto della sua particolarità,così carino con quelle orecchie morbide..che avrebbe voluto quasi toccare,con quei capelli argentati e lucenti e con quegli occhi meravigliosi che l'avevano subito incantata...
Wow!Questa fanfiction mi sta davvero appassionando!E siamo solo all'inizio!Buona lettura!
CAPITOLO 3-In macchina e taxi. L’arrivo al condominio
Intanto Inuyasha stava cercando Miroku.Per colpa di quella dannata ragazzina si era dimenticato di chiamarlo! Già...Kagome-san...quella chiacchierona e impicciona!
“Alla buon ora!” sentì dire il mezzo demone alle sue spalle. “Inuyasha sei il solito coglione!Per fortuna che ho visto i cartelli che avvisavano del ritardo del treno!” disse il ragazzo con il codino.
Miroku era alto,portava orecchini dorati e aveva due grandi occhi blu e profondi che in questo momento fissavano Inuyasha crucciati ma allo stesso tempo felici di rivedere l’amico dopo molto tempo.
Diede una pacca sulla spalla del mezzo demone che gli fece: “ E io ti stavo cercando da dieci minuti in mezzo a questo dannatissimo casino!Dove eri finito tu! Magari a fare il cretino con la prima ragazza che passava?” disse sogghignando Inuyasha.
“Forza andiamo!Facciamo appena in tempo a fare uno spuntino per poi andare di corsa a vedere l’appartamento di cui ti ho parlato!Abbiamo appuntamento alle 14.00 con l’agente immobiliare!”
Disse Miroku mentre indicava all’amico l’orologio.
I due si diressero alla macchina del ragazzo, una splendente porche nera.
“Hai visto il mio gioiellino?!” disse Miroku orgoglioso mentre salivano sulla vettura.
“Non passa di certo inosservata...” disse Inuyasha sogghignando.
Miroku premette sull’acceleratore e la macchina partì con una sgommata.
Mentre partivano Inuyasha vide salire quella ragazza ,insieme alla sua amica, nel taxi davanti a loro.
Il taxi sfrecciò via. Miroku partì a tutta birra verso l’appartamento,
“Sai,si trova in un condominio d’epoca...Perciò non ha l’ascensore...Non ha altri problemi per il resto... é di proprietà di un mio conoscente a cui appartiene anche la Maison Ikkoku...Te la ricordi vero?Quella casa dove abitano mia cugina Kyoko e suo marito Godai!” disse Miroku.
“Sì,certo!Alla fine si sono sposati?Fa loro i miei auguri...Probabilmente un po’ in ritardo!” rispose Inuyasha mentre i suoi pensieri volavano ancora a quella ragazzina...con quegli occhi nocciola...
Nel frattempo Sango e Kagome erano salite in taxi e sfrecciavano verso il condominio.
Le due amiche si tenevano strette e Kagome sussurrò alla ragazza che aveva a fianco “Scusa ma perché non abbiamo cercato un taxista meno spericolato?Sappi che ti ho voluto tantissimo bene,amica mia!In caso morissimo sappi che è colpa tua!”
“Come sei tragica”disse attaccandosi al sedile dell’auto dato che il conducente non accennava a rallentare.
Kagome la fulminò con uno sguardo. “Com’è questo condominio?Oltre all’assenza dell’ascensore presenta qualche altro problema?”
“No...non mi pare. Il quartiere non è male. È abbastanza vicino a casa mia e lì vicino è pieno di negozietti carini!” la vettura frenò bruscamente e le due amiche,dopo aver pagato si diressero all’entrata del condominio,ringraziando il cielo di essere lì sane e salve.
Sotto l’edificio Sango fece subito notare all’amica: “Guarda Kagome-chan!Una porche!Chissà!Magari è di qualche inquilino!E se lo sposi,sei pure sistemata economicamente!”
“Non dire cretinate!Andiamo dai!Sono curiosa!” disse Kagome.
L’agente immobiliare le aspettava al portone della casa.
“Buon Giorno!Una di voi siete le signorine Higurashi e Hiragisawa?”disse l’ ometto di bassa statura.
“Esatto!Siamo qui per l’appartamento 67!” disse Sango.
“Allora ci conviene sbrigarci...” disse piano l’uomo “se volete segiurmi...”
L’ometto elencò tutte le caratteristiche dell’appartamento e del condominio e anche lui disse che l’unico problema era la mancanza dell’ascensore.
Arrivato al terzo piano,nel corridoio sulla sinistra,il trio si fermò davanti ad una porta semichiusa,dalla quale provenivano delle voci.
*ma questa voce...!* pensò Kagome...*la conosco!*.