Episodio 131 - Il rotolo maledetto
In un villaggio alcune donne compiono uno strano rito, gettando uno strano sacco in un fiume. Di nascosto, un vecchio uomo guarda la cerimonia, e scopre che nel sacco c'è un cadavere. Fugge nel tentativo di salvarsi la vita. Il giorno dopo il vecchio incontra il gruppo di Inuyasha, a cui racconta la storia, descrivendo quel villaggio come "il villaggio delle donne orco". Anche se Miroku non percepisce nessuna aura demoniaca, il gruppo decide di andare ad investigare. Nel frattempo, un samurai ferito entra nel villaggio chiedendo accoglienza. Una delle donne del villaggio si mostra gentile ed affabile, e lo accompagna in un tempio, per farlo riposare. Subito dopo lo chiude nel tempio. All'interno del tempio, un demone viene fuori da un dipinto e divora il samurai. Miroku percepisce alcune vibrazioni malvagie e si avvicina col resto del gruppo al villaggio. Vicino ad un fiume, il gruppo salva Shinnosuke, un giovane alla ricerca della sua ragazza, che si sta dirigendo allo stesso villaggio. Shinnosuke racconta la sua storia, di come a causa della guerra abbia perso la sua amata, Wakana, e di come sia convinto di trovarla nel villaggio delle donne orco. Shinnosuke racconta infatti che tutte le donne che hanno perso i propri mariti o fidanzati, per aiutarsi a vicenda, si rifugino in quel villaggio. Al sentire queste parole, Miroku accetta immediatamente di aiutarlo, e insieme al resto del gruppo, nonostante il parere contrario di Sango, si dirige al villaggio. Nel villaggio però non c'è traccia di Wakana. Inuyasha chiede a Miroku se percepisca aura demoniaca nella vicinanze, ma il monaco è troppo impegnato a fare la corte alle ragazze. Sango si infiamma (letteralmente!), ma Miroku si salva, perchè la donna a capo del gruppo offre a tutti di restare nel villaggio una notte per riposarsi. Sfortunatamente per il monaco, donne e uomini dormono separati. La scena si sposta su Wakana. La ragazza è effettivamente al villaggio, chiusa nel tempio. Dietro di lei, il dipinto-demone le ordina di portarle Shinnosuke. La scena si sposta di nuovo nella stanza delle ragazze. Kagome rivolge alcune domande a Sango, chiedendogli se ci sia stato qualcosa tra lei e Miroku, quando erano soli nel monte Hakurei, ma Sango nega, arrossisce, e inizia a pulire freneticamente il suo Hiraikotsu. Kirara attira l'attenzione di Sango. Attraverso un foro della stanza, Sango vede Miroku all'esterno, provarci con una delle ragazze del villaggio. Dopo aver visto che il monaco si allontana con la ragazza in cerca di un posto appartato, Sango fa finta di niente e va a dormire. Quella notte però Kagome è svegliata dal rumore di Sango, che in tenuta da sterminatrice si prepara ad uscire. Sango ha visto infatti tutte le donne del villaggio che si allontanano in processione, e vuole seguirle per capire cosa stanno facendo. Kagome va ad avvertire Inuyasha. Miroku non c'è e Inuyasha percepisce odore di esseri acquatici. Miroku è stato condotto al tempio dalla ragazza che ha sedotto, ed ovviamente è contento del luogo appartato. Abbracciandola, percepisce però che la donna è posseduta, e fa appena in tempo a spostarsi, prima di essere divorato dal dipinto. Sango invece ha seguito le donne in processione, che d'improvviso, sono scomparse vicino ad un fiume. Si avvicina per controllare ma dal fondo del fiume affiorano le donne, possedute anch'esse, che la trascinano sul fondo. Sango si risveglia in catene, all'interno di una caverna.
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Episodio 132 - La più pericolosa delle dichiarazioni di Miroku
Il demone rivela se stesso essere un ayakashi aquatico (demone malvagio), dominatore di quelle acque. Attende da tempo di risorgere, e grazie ai corpi divorati, sta lentamente tornando in vita. Il monaco riesce però a fuggire, ma vede che Wakana, anch'essa posseduta, sta portando al demone una nuova preda, Shinnosuke. Wakana riesce a liberarsi dalla possessione e urla a Shinnosuke di fuggire, mentre Miroku decide di usare il foro del vento. Una delle ragazze possedute però si mette tra il monaco e il demone e Miroku è costretto a ripensarci. Miroku colpisce allo stomaco la donna, facendogli uscire dalla bocca quello che dall'aspetto sembra un girino. Colpisce quindi anche Wakana, liberando anche lei. Nel frattempo Inuyasha sta lottando con le ragazze possedute in riva al fiume, cercando di non ferirle. Dal fiume sbuca un enorme mostro, che accortosi dell'aura demoniaca di Inuyahsa, vuole divorarlo. Inuyasha sfodera Tessaiga, ma ancora una volta il demone si protegge con le donne, che gli fanno da scudo. Miroku arriva sulla scena, colpendo tutte le donne allo stomaco e liberandole dalla possessione. Inuyasha riprende a lottare con il demone. Durante la lotta, l'ayakashi rivela di essere tornato quasi in vita, grazie a Naraku. Inuyasha sconfigge il demone facendolo a pezzi con il taglio del vento, ma molte delle donne restano sotto possessione. Dal lago affiora Kirara, che attira l'attenzione di Miroku. Miroku capisce che Kirara lo sta avvertendo che Sango è in pericolo, sale quindi su Kirara e si precipita a salvare Sango. Entra nel fiume e dopo un corto tragitto sotto acqua, intravede una grotta. Riemerge quindi in superficie e schiva l'hiraikotsu per un soffio, lanciato da Sango. La ragazza è chiaramente sotto possessione del demone. Miroku chiama Sango ma la ragazza non risponde e lo attacca. Miroku sa che per liberarla deve colpirla allo stomaco, ma Sango non è un avversario semplice come le altre donne. Nonostante la bravura in combattimento di Sango, e i tentativi di Miroku di colpirla senza ferirla, alla fine il monaco intravede la possibilità di liberarla dalla possessione. Ma Sango, velocissima, sguaina la sua katana e colpisce il monaco. Inuyasha sente l'odore del sangue di Miroku e si precipita a vedere. Il monaco ha una vistosa ferita sul braccio destro causatogli dal colpo di Sango, ma nonostante ciò continua a combattere, dicendo a Kirara di non intervenire. Combattendo con un solo braccio, Miroku riesce finalmente ad atterare Sango, ma quando sta per colpirla allo stomaco, la ragazza si libera nuovamente, tirando fuori una lama nascosta dal braccio e ferendo Miroku al volto. Miroku commenta che è veramente pericoloso averla come nemica. La ragazza attacca di nuovo, ma questa volta Miroku la blocca e la colpisce allo stomaco, facendole sputare il girino che la possedeva. La ragazza si accascia in braccio a Miroku. Quando arrivano Inuyasha e Kagome, Miroku, stanco e sanguinante, spiega loro cosa è successo. Inuyasha commenta che è strano che Sango sia stata posseduta così facilmente, e Kagome spiega che probabilmente ciò era dovuto al fatto che Sango era sconvolta per aver visto Miroku con un'altra donna. Il giorno dopo Wakane e Shinnosuke salutano Inuyasha e Kagome, mentre Sango e Miroku sono soli in riva al fiume. I due si scusano l'un l'altra per come si sono comportati: Miroku per il suo comportamento, Sango per averlo ferito. Di nascosto Kagome e Inuyasha spiano i due. Miroku dice a Sango di ascoltare bene quello che sta per dirle. Gli dice che per lui, lei è speciale, e la cosa fa sussultare Sango. Poi però aggiunge che proprio per questo motivo, egli non potrà mai vederla come le altre donne e che la vede come una combattente con cui affrontare insieme i demoni. Sango gli risponde, piangendo e girata rispetto al monaco, che lei sapeva benissimo che Miroku non la ama e si alza per andarsene. Ma Miroku la ferma. Continuando a parlare, gli chiede se, una volta che avranno sconfitto Naraku, non voglia vivere per sempre con lui e mettere al mondo i suoi figli. Sango rimane silenziosa per alcuni secondi (mentre di nascosto Kagome è felicissima per il fatto che Miroku si è dichiarato). Poi si gira e felicissima acconsente. Miroku gli chiede se vuole mettere al mondo anche dieci figli, e lei acconsente di nuovo. Mano nella mano, Sango gli chiede quindi che ora che si è dichiarato, non la tradirà più, ma il monaco rimane silenzioso... Sango stringe la stretta fino a far male alla mano del monaco, ma il monaco fa finta di niente. Sango pensa "Mi tradirà...", la stessa cosa che pensano Inuyasha e Kagome. L'episodio termina con Sango e Miroku che siedono vicini, con la testa di Sango che si riposa sulla spalla di Miroku.
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Episodio 133 - La donna che amò Sesshomaru - prima parte
Il gruppo di Inuyasha è di passaggio in un villaggio in riva al mare. Passando vicino ad una casa, notano una giovane nobildonna, Sara, che sta morendo. Il suo ultimo desiderio è suonare per un'ultima volta il suo flauto. Uscendo dal villaggio, il gruppo percepisce una grande quantità di aure maligne. Voltandosi, vedono che le aure maligne sono concentrate nella casa da dove proveniva il suono del flauto. Subito dopo la casa va in fiamme. Dopo l'incendio, Kagome scopre una parte del pavimento non bruciata, di forma perfettamente umana. Altrove, Sesshomaru, Rin e Jaken stanno passando per un percorso montano, quando sentono il suono di un flauto. Davanti a loro, di fronte alla nebbia, appare una ragazza estremamente bella: è Sara, la ragazza appena morta. Si inginocchia davanti a Sesshomaru, e le racconta la sua storia. E' la figlia di un daymio locale, che si è innamorata di Sesshomaru dopo averlo visto decimare l'armata del padre. In quel periodo, Sesshomaru cercava un posto per riposarsi e guarire dalle ferite che aveva sofferto a causa dello scontro con Inuyasha nella tomba del padre, dove aveva perso un braccio. Sara gli dice che il suo ultimo desiderio era rivederlo ancora, e che è pronta a servirlo. Ma Sesshomaru non pare felice di vederla, e le intima di sparire dalla sua vista. Sara acconsente, e li lascia passare. Jaken commenta poi stizzito che è inconcepibile che una misera ragazza umana si sia permessa di rivolgersi in questo modo a Sesshomaru. Ma Sesshomaru gli risponde che quella non è più una ragazza, ma un demone. La scena si sposta nuovamente sul gruppo di Inuyasha, che hanno appena avvistato un mostro marino. Nelle vicinanze del mostro scorgono una ragazza, che sta per essere divorata. E' nuovamente Sara. Sango, Miroku e Kirara sono i primi ad arrivare sul posto, ma vengono colpiti da una strana luce, e tramutati in pietra. Il mostro marino attacca Inuyasha e Kagome, che erano rimasti indietro. Inuyasha elimina con facilità il mostro e salva Sara. Inuyasha e Kagome devono ora pensare ai loro compagni, e Sara si offre di aiutarli, mostrandogli l'entrata di una caverna sacra che contiene il rimedio per la maledizione. La storia insospettisce Shippo, ma il gruppo decide comunque di seguirla. La caverna è chiusa da una roccia che Inuyasha non riesce a spostare. Sara gli consiglia di utilizzare Tessaiga. Inuyasha inserisce Tessaiga nella roccia, che si sposta. Shippo nota Sara sorridere malvagiamente e avverte Kagome, ma è troppo tardi: un raggio colpisce Inuyasha costringendolo ad indietreggiare, e la caverna crolla con Sara e Tessaiga all'interno. Sara fuoriesce dalla caverna cavalcando un demone, con in mano Tessaiga. Felice di aver rubato Tessaiga a Inuyasha, la ragazza ora demone ricorda quando spiava di nascosto Sesshomaru nella foresta in cui si era rifugiato per guarire. Sesshomaru, infuriato con suo padre, pronunciò il nome di Tessaiga. Il piano di Sara, che anche se demone è ancora innamorata di Sesshomaru, è quello di rubare Tessaiga e consegnargliela come atto di fedeltà. Ma Sesshomaru ha osservato tutto poco distante. Inuyasha pensa che sia un altro tentativo orchestrato da Sesshomaru per avere Tessaiga e lo attacca. Dopo averlo scacciato facilmente, Sesshomaru dice di non aver nulla a che fare con il piano di Sara e rifiuta l'arma che la ragazza vuole gentilmente donargli.
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Episodio 134 - La donna che amò Sesshomaru - seconda parte
Inuyasha attacca Sara, per riprendersi Tessaiga, ma la ragazza lancia il suo raggio pietrificante. Kagome salva Inuyasha lanciando una freccia sacra che neutralizza il raggio di Sara liberando Inuyasha. Sara fugge, inseguita da Inuyasha, mentre Kagome torna al villaggio per liberare Miroku e Sango dalla maledizione. Nel frattempo, la scena si sposta su Sesshomaru. Sta camminando nella stessa foresta in cui si fermò per guarire dalle ferite riportate dal combattimento con Inuyasha. Ricorda come venne sconfitto e come, infuriato e ferito, si fosse fatto strada tra i soldati del padre di Sara, in cerca di un posto dove riposarsi. I suoi ricordi sono interrotti dalla comparsa di Sara, che ha con se ancora Tessaiga. Anche Sara racconta i suoi ricordi. Gli racconta di come lo avesse incontrato di nascosto un giorno, nel bosco, e di come se ne fosse innamorata perdutamente. In quegli istanti venne a sapere, dalle parole pronunciate da Sesshomaru contro suo padre, che egli bramava Tessaiga. Gli racconta poi come da allora, venisse tutti i giorni ad osservarlo di nascosto, e a suonare il flauto in suo onore. Gli racconta anche cosa successe al padre dopo il primo scontro perduto con Sesshomaru. Il padre, desideroso di vendetta, e geloso per il fatto che la figlia si fosse innamorata di un demone, decise di vendicarsi assaltando Sesshomaru nella foresta mentre quest'ultimo non era ancora in piene forze. Sara aveva provato a fermare suo padre, ma inutilmente. Sesshomaru venne infatti circondato da decine di samurai armati di fucili rudimentali, ma Sesshomaru, con il solo braccio destro, li aveva sconfitti in un istante. Per dare coraggio a Sesshomaru, la ragazza, come ogni giorno, si era messa a suonare il flauto sopravento, in modo che il suono arrivasse alle orecchie del demone. Il padre di Sara, sconfitto nuovamente, si rifugiò nel suo castello. La sconfitta lo fece in seguito impazzire, e per la rabbia diede fuoco al castello, dove perì. Sara termina il racconto dicendo che per amore, si è fatta possedere dai demoni, in modo che anche dopo la morte avesse potuto rivedere Sesshomaru ancora una volta. Sara offre nuovamente Tessaiga a Sesshomaru, che rifiuta ancora. Sul posto arriva Inuyasha, che ingaggia un nuovo scontro con Sara. Dalla ragazza si liberano centinaia di demoni, esattamente come è solito fare Naraku. Inuyasha vuole continuare a combattere, ma Sesshomaru lo blocca, dicendogli che non sono faccende che lo riguardano. Sesshomaru si volta poi per attaccare Sara, la quale rimane sorpresa. Il demone all'interno di Sara si impossessa di lei completamente, e mostra la sua vera forma. Anche Kagome e gli altri arrivano sul posto, e si uniscono al combattimento. Sesshomaru sembra in grado di sconfiggere facilmente il demone, ma durante la battaglia, la parte ancora umana di Sara viene fuori, dichiarando ancora il suo amore per il demone. Sesshomaru però non sembra interessato, anche se si ha l'impressione che da allora Sesshomaru cambi tecnica di attacco. Una freccia sacra di Kagome colpisce Sara, causandogli un buco nel torace da dove altri centinaia di demoni iniziano a fluire. Sesshomaru colpisce la parte demoniaca di Sara con Tokijin, facendo volare via Tessaiga. Sesshomaru afferra poi Tessaiga, nonostante le ferite che gli provoca la spada (che ricordo, non può essere impugnata da un demone completo), e lancia un taglio del vento verso Sara. Poi lascia la spada, lasciando intravedere tutte le tremende bruciature sulle mano, causategli dalla spada. Inuyasha recupera la spada e insieme e Kagome, finiscono i demoni restanti. Il demone scompare, ma la parte umana di Sara, sottoforma di spirito, rimane per qualche secondo. Prima di dissolversi in polvere, pianendo, Sara pronuncia ancora il nome di Sesshomaru. Poi si dissolve, lasciando solamente un mucchietto di polvere ai suoi piedi. Sesshomaru raccoglie il flauto, e lo pone delicatamente sul mucchietto di polvere rimasta. Il suono del vento fa suonare il flauto come quando lo suonava Sara. Poi, silenziosamente, se ne va. Sesshomaru raggiunge Rin e Jaken, e riprende il suo viaggio.
Commento: Si è molto dibattuto, nei forum italiani e internazionali, sul comportamento tenuto da Sesshomaru nei confronti di Sara. La mia opinione è che Sesshomaru non provasse nulla per Sara (amore quindi a senso unico), ma che dopo aver visto cosa era diventata per amore, abbia scelto di liberarla con un gesto di pietà. E il fatto di aver raccolto il flauto e averlo poggiato sul mucchietto di polvere, secondo me rappresenta un modo per ringraziarla per la devozione che ha avuto nei suoi confronti, pur se non ricambiata.
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Episodio 135 - L'ultimo banchetto del Maestro di Miroku
In un tempio, un monaco riceve la visita di Kagura, che ha in braccio il bimbo di Naraku. La scena si sposta rapidamente al villaggio di Kaede, dove Inuyasha e il resto del gruppo sono tornati per riposarsi. Hachi, il tanuki amico di Miroku, arriva improvvisamente portando brutte notizie al monaco: Mushin, il monaco che ha in pratica fatto da padre adottivo a Miroku, è gravemente ammalato. Preoccupato per la salute di Mushin, Miroku si precipita al tempio insieme ad Inuyasha e gli altri. Al suo arrivo trova però Mushin in perfetta salute, intento ad ubriacarsi di Sake. Miroku però non è del tutto convinto. Quella notte, discutendo con Inuyasha, arriva alla conclusione che prima della morte di Mushin, vuole renderlo felice. Il giorno dopo, tutto il gruppo si offre di aiutare Mushin a fare qualsiasi cosa. Mushin li fa allora lavorare, facendogli rimettere a nuovo il tempio. Uno dei compiti consiste nel recuperare dello squisito sake distillato da un demone su una montagna nelle vicinanze. Il gruppo parte in viaggio per la montagna. Al loro arrivo, vengono accolti da una strana nebbia. Tutto sembra tranquillo, fino a quando Kagome non inizia inspiegabilmente a cantare. Hachi e Shippo si uniscono, trasformati in Kagome, alla ragazza, formando così un trio. Miroku capisce che la nebbia è fatta di vapore di sake e tutti coloro che la respirano si ubriacano. Anche Sango si ubriaca, e inizia ad abbracciare Inuyasha, provandoci con il mezzo demone davanti a Miroku. Inuyasha cerca di sottrarsi all'abbraccio mentre Kagome, ancora ubriaca ma non totalmente, pronuncia una serie di "a cuccia" mentre canta. Miroku decide quindi di risucchiare la nebbia con il foro del vento. Eliminata la nebbia di sake, il gruppo scorge cinque piccoli youkai dietro una roccia, i creatori della nebbia. I demoni forniscono loro il sake richiesto da Mushin. Tornati da Mushin, lo trovano immobile, come se fosse morto. Preoccupato, Miroku prova a svegliarlo senza successo. Poi lo abbraccia pensandolo morto, fino a quando non sente il brontolio del russare di Mushin. Si viene così a sapere che Hachi si era sbagliato. Mushin non è malato e non sta morendo, e la conclusione a cui era giunto era affrettata. La scena torna su Kagura e il bimbo. Il bimbo ordina a Kagura di strappare il cuore del bonzo, che potrebbero fornirgli preziose prove per localizzare l'ultima scheggia della sfera rimasta.
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Episodio 136 - Il Mistero del Demone Invisibile
Il gruppo di Inuyasha sta cenando, come spesso accade accanto ad un falò. Non molto distante, Haori, la vecchia sacerdotessa già vista in altri episodi della serie (episodio 86), sta portando a termine un esorcismo. Un piccolo villaggio l'ha ingaggiata per eliminare un demone che sta rubando loro pergamene e documenti. Il giorno successivo anche Inuyasha e gli altri arrivano allo stesso villaggio. Incontrano Haori che gli racconta cosa stia facendo li, e gli chiede se non vogliano unirsi a lei ancora una volta. Reclutante, il gruppo di Inuyasha accetta. La vecchia porta con se Shippo e Sango, mentre Miroku, Kagome e Inuyasha restano a prendersi un tè. La vecchia e Shippo progettano un piano per catturare il demone diventando invisibili. Creano quindi un incantesimo di invisibilità. Shippo decide di provare l'efficacia dell'incantesimo dando fastidio ad Inuyasha, mentre Sango ne approfitta per spiare Miroku. L'incantesimo sembra funzionare ma in realtà non è così, soprattuto nei riguardi di Miroku e Inuyasha. Il monaco, che è impegnato nel suo sport preferito, provarci con quante più ragazze possibili, percepisce qualcosa di terribile provenire da dietro di lui, si gira e percepisce la figura di Sango. Il monaco inizialmente fa finta di non vederla, ma alla fine cede e si prosta ai suoi piedi chiedendo perdono e dicendogli che in realtà è in grado di vederla. Anche Inuyasha può vedere Shippo. Shippo, credendo di essere invisibile, gioca molti brutti tiri ad Inuyasha, finchè il mezzo demone, esaurita la pazienza, lo spedisce in orbita con un pugno. Nonostante la prova si è rilevata un fallimento, Haori e gli altri proseguono nel piano. Quella notte, si appostano per catturare il demone. Sango percepisce una strana presenza, ma Haori dice che è tutto normale. Shippo attende il demone, terrorizzato, nella biblioteca. Il demone, grassissimo, gli si para davanti. Ignorando Shippo, il demone punta alle pergamene finchè Shippo, moltiplicandosi a dismisura, lo affronta. Fortunatamente per lui, Sango arriva in tempo per colpire il demone con l'Hiraikotsu. Il demone cerca di fuggire ma Inuyasha si prepara ad eliminarlo. Haori però lo ferma, perchè se il demone muore non potranno mai recuperare le pergamene che ha già sottratto. In cambio di aver salva la vita, il demone mostra al gruppo il luogo dove tiene le pergamene rubate, promettendo che non le avrebbe più rubate. Poichè il demone non ha minacciato ne ferito nessuno, Inuyasha e gli altri lo lasciano libero.
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Episodio 137 - Kagome la Trisavola
Kagome torna nel presente, per un breve periodo di tempo. A scuola, guardando il suo albero genealogico, scorge che tra i suoi antenati figura una Kagome sposta con un Hojo, nell'era Sengoku. Kagome capisce al volo che deve sicuramente trattarsi di lei stessa, e che quindi qualche cosa non quadra. Torna quindi nell'era sengoku, dove incontra l'antenato di Hojo, Akitoki (già visto nel secondo film). Questa volta il ragazzo, che ha ancora una cotta per Kagome, sta trasportando una lancia maledetta, l'alabarda del cielo e della terra, che deve purificare. La lancia appartiene alla sua famiglia da generazioni ed è estremamente potente, al punto da ipnotizzare Inuyasha. Kagome tratta molto bene Akiotki, più o meno come fa con Koga, e la cosa ingelosisce molto Inuyasha. Il gruppo decide di scortare Akitoki. Mentre si dirigono verso la destinazione finale, un gruppo di demoni sbarra loro la strada. Cercano l'alabarda di Hojo. Il gruppo respinge facilmente l'attacco. Hojo rivela altre informazioni sull'alabarda. In realtà è solo metà di un'arma potentissima. Qualcuno evidentemente vuole ricreare l'arma originale. Sul posto comprare Myoga, che spiega che l'arma è stata forgiata da Kaijimbo, il malvagio studente di Totosai. Quella notte il gruppo viene nuovamente attaccato. Durante il combattimento, Hojo viene ferito, Kagome si avvicina per soccorrerlo, ma un'esplosione colpisce entrambi, facendoli precipitare da una sporgenza nel fiume sottostante.
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Episodio 138 - Soli in mezzo ai Demoni
Quattro ombre sbucano dagli alberi e attaccano Inuyasha, Miroku e Sango, bloccando il loro tentativo di recuperare Kagome e Hojo. Inuyasha colpisce le ombre utilizzando il taglio del vento. Le quattro ombre si mostrano: sono quattro demoni, Genbu, Byakko, Seiryuu e Suzaku, al servizio del loro maestro, il demone Hoshioni. Mentre il gruppo è impegnato ad affrontare il nuovo nemico, Akitoki e Kagome lottano tra le rapide del fiume per non finire nelle cascate vicine. Hojo aiuta Kagome a salvarsi, aspettandosi che Kagome ricambi romanticamente. Sfortunatamente per lui, i suoi sogni vengono brutalmente interrotti quando un ciocco di legno trasportato dalla corrente lo colpisce in testa. Nel frattempo Inuyasha sta faticando molto per sconfiggere Hoshioni. Il demone è infatti molto potente e disposto a tutto pur di avere l'alabarda. Hoshioni manda i suoi servi a cercare Hojo, e Inuyasha spedisce Miroku e Sango a fare altrettanto, in modo che lo trovino prima dei demoni. Durante il combattimento, Hoshioni lancia un incantesimo che paralizza Inuyasha. Miroku, Sango e Shippo, nel frattempo, arrivano alle cascate temendo il peggio. Anche i quattro demoni li stanno cercando. Hojo e Kagome si trovano nel frattempo in un bosco. Kagome è ferita ad una gamba ma Hojo si offre di portarla sulle spalle. I due si perdono rapidamente e Akitoki va incontro a varie figuracce. Kagome pensa al ragazzo. Sicuramente è una persona molto dolce e simpatica, ma non riesce a capacitarsi di come possa essersi sposata con lui. Mentre Kagome pensa, i quattro demoni scorgono i due ragazzi e si preparano ad attaccarli. Hoshioni rivela intanto ad Inuyasha perchè sta cercando l'alabarda: egli possiede l'altra metà, e vuole riunire le due parti. Inuyasha riesce a liberarsi e il combattimento riprende. Nel frattempo Hojo prova a rubare un bacio a Kagome, addormentata, ma è interrotto dall'arrivo di tre dei quattro demoni, che hanno assunto le sembianze di Ari, Yuka e Ayumi, le amiche di Kagome nel presente. I demoni hanno aprofittato del fatto che Kagome ha perso una foto di lei e le sue amiche, trovata dai demoni. Kagome si sveglia e capisce l'inganno, ma i due vengono rapiti dai demoni. La battaglia tra Inuyasha e Hoshioni ha termine. Hoshioni viene informato che i due ragazzi sono stati catturati e fugge via. Inuyasha lo insegue e trova Akitoki, ma non Kagome. La ragazza è stata infatti rapita dai demoni. Inuyasha alza la testa, e vede in cielo Hoshioni, che tiene in braccio Kagome, svenuta.
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Episodio 139 - Duello alla cascata Sho-un
Inuyasha vuole riprendersi Kagome il più velocemente possibile. Tutti gli attacchi del mezzodemone non hanno però effetto, poichè la metà dell'alabarda posseduta da Hoshioni è sufficientemente potente da assorbire e nullificare tutti gli attacchi di Tessaiga. Hoshioni fugge con Kagome. Inuyasha e il resto del gruppo, tra cui Akitoki, lo inseguono utilizzando l'altra metà dell'alabarda, ancora in mano ad Hojo, come metodo di individuazione dei fuggitivi. Il demone raggiunge un tempio vicino alle cascate Sho-un, i crea una potente barriera protettiva. Il gruppo di Inuyasha raggiunge rapidamente Hoshioni, e inizia la battaglia. La barriera indebolisce Miroku, Sango e Inuyasha, che non riescono a tenere testa ai servi inviati da Hoshioni. Akitoki, grazie all'altra metà dell'alabarda, ha invece vita più facile. Nel frattempo dentro il tempio Kagome riacquista conoscenza. Hoshioni è li ad aspettarla. Le fa molte domande, sopratutto perchè segua un mezzodemone. Hoshioni racconta che un tempo era innamorato di una donna umana, una potente sacerdotessa del tempio Furai dal nome Sukione. Il loro rapporto fini male e fu la sacerdotessa a separare l'alabarda in due parti, sigilandone un pezzo nel Monte Hakurei. Con la distruzione del monte, Hoshioni è potuto tornare in possesso di una parte dell'arma. Accortosi che Kagome ha enormi poteri spirituali, Hoshioni addormenta nuovamente Kagome. Nel frattempo la battaglia alle cascate Sho-un continua. I servi di Hoshioni stanno vincendo facilmente. Akitoki viene trascinato nella cascata dalla sua parte di alabarda, che sta richiamando l'altra metà. Impossibilitato ad usare Tessaiga a causa della barriera, Inuyasha colpisce Genbu, il demone che sta affrontando Miroku, con Hijin Kessou, le sue lame di sangue demoniaco. L'attacco va a segno e ciò da possibilità a Miroku di liberarsi e aprire il foro del vento. Uno per volta, Miroku risucchia i demoni. Ma il vero scontro deve ancora iniziare. L'alabarda ha condotto Hojo di fronte a Hoshioni. Le due parti di alabarda si fondono nuovamente, ricreando l'alabarda del cielo e della terra. Hoshioni diviene così immensamente più forte. Solamente muovendo l'alabarda, Hoshioni crea una crepa nel cielo, spazzando via il gruppo di Inuyasha. Hosioni fugge nel nulla appena creato con Kagome in braccio.
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Episodio 140 - Sentimenti eterni! L'alabarda del cielo e della terra
Il tempio Furai viene risucchiato nel vortice demoniaco, mentre Hoshioni viene lentamente posseduto dall'arma di Kaijinbo. Inuyasha, Miroku e Sango lo attaccano con le loro ultime energie, ma vengono respinti senza problemi dal demone. Akitoki prega Hoshioni di lasciar libera Kagome, ma invano. Hoshione si infuria e si prepara ad uccidere il povero ragazzo. Ma viene bloccato dal potere spirituale di Kagome. Kagome e Hoshioni si allontanano l'un l'altro, e il foro nel cielo si richiude. Kagome appare posseduta dallo spirito di Sukione, che sta cercando di far ragionare Hoshioni. Una volta Hoshioni era un demone che combatteva i suoi simili malvagi in coppia con Sukione. Poichè Hoshioni voleva più potere, commissionò una alabarda a Kaijinbo, cosa che gli costò alla fine l'amore di Sukione e alla sacerdotessa la sua stessa vita. L'arma di Kaijinbo condusse Hoshioni alla pazzia. Sukione si sacrificò per sigillare l'arma, separandola in due parti, una sigillata sotto il monte Hakurei, l'altra sotto il monte Fuji, vicino al clan Hojo. Sigillà anche Hoshioni con un incantesimo. Dopo la morte di Sukione, Hoshioni si liberò dal sigillo, che andò quindi in cerca della sua arma. Sukione lo prega di arrendersi prima che sia troppo tardi, ma Hoshione rifiuta, e con un colpo dell'alabarda distrugge la barriera protettiva creata da Sukione intorno a Kagome, facendo precipitare la ragazza. Inuyasha prende Kagome al volo e le fa riprendere conoscenza. Hoshioni si getta contro Kagome, per trafiggerla con l'alabarda, ma Inuyasha blocca il demone con Tessaiga, che ha recuperato il suo potere. Inuyasha e Kagome uniscono le loro forze. Hoshione rivede in Inuyasha e Kagome, se stesso e Sukione. Alla fine il demone viene sconfitto da un attacco combinato di Kagome e Inuyasha: una freccia sacra lanciata da Kagome unita al bakuryuha di Inuyasha. In punto di morte, Hoshione torna in se. Sukione appare un'ultima volta per condurlo nel mondo degli spiriti. Kagome sviene ma viene sorretta da Inuyasha, suscitando gelosia in Hojo. Il ragazzo non ha avuto infatti alcuna possibilità con Kagome. Poco dopo, Inuyasha è depresso per quanto successo. Teme che a Kagome interessi Hojo, e che lui venga rifiutato per quello che è, un mezzodemone, ma Miroku e Sango lo rassicurano. Kagome cerca di cambiare argomento, imbarazzata, mentre Hojo li guarda da lontano, e si allontana rapidamente. Per lui non ci sarà mai speranza di far breccia nel cuore di Kagome. Ritornando tristemente a casa, Akitoki incontra una giovane ragazza nobile, dall'aspetto simile a Kagome. Hojo cattura subito l'attenzione della nobile ragazza. Nel frattempo, nel presente, Hojo sta bevendo un drink da 'WacDonald' mentre viene consolato dalle amiche di Kagome, che lo esortano a non arrendersi. Durante la discussione, parte del drink finisce sulla pergamena di famiglia che riporta il suo albero genealogico, cancellando la scritta "Hojo-Kagome'.
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Episodio 141 - Il Cavallo Demoniaco
Un vecchio prete Shinto viene ucciso da Kagura e Hakudoshi. Kagura attacca selvaggiamente il prete, lasciandolo in vita quel breve tempo necessario affinchè il bambino di Naraku riesca a carpire informazioni utili a capire dove si trova l'ultimo frammento della sfera. Nel frattempo Inuyasha e gli altri giungono in un nuovo villaggio, scoprendo che è stato attaccato. Un monaco li avverte che il monaco a capo del villaggio è stato ucciso. Arrivati al tempio, vengono attaccati da alcuni demoni, che Inuyasha elimina rapidamente. Il gruppo scopre presto che ad uccidere il monaco è stata Kagura, e decidono quindi di investigare per capire quali siano le sue intenzioni. Il monaco racconta che forse la demone vuole liberare un potente demone cavallo, uno 'youba', chiamato Entei. Il monaco racconta di come il cavallo, una vera furia, fosse stato sigillato anni addietro da un potente monaco locale. Il gruppo decide quindi di fare una visita al tempio dove il cavallo è sigillato. Kagura e il bimbo di Naraku arrivano però prima. Attaccano il monaco a capo del tempio, lo stesso che ha sigillato in gioventù Entei, e che dimostra di possedere una grande forza spirituale. Il monaco viene ucciso, ma prima di morire, riesce a tagliare in due il bimbo di Naraku quando quest'ultimo si posa su di lui per leggergli nel pensiero. Kagura raccoglie i resti del bimbo, incerta sul da farsi. Gli insetti di Naraku la guidano da Kanna. La ragazza prende metà del bambino e ordina a Kagura di tenere l'altra metà con se e di proteggerla. All'arrivo di Inuyasha, un giovane monaco racconta dell'omicidio compiuto da Kagura, spiegando anche che la demone è alla ricerca di informazioni su come giungere nel 'confine che separa questo mondo dall'aldilà'. Nel frattempo Kagura libera Entei, che si libra subito nel cielo, seminando morte e distruzione. Inuyasha e gli altri cercano di fermarlo, ma Entei è un cavallo potente e sopratutto velocissimo. Nemmeno Kirara riesce a tenere il suo passo, e il gruppo rischia anche di venire polverizzato da un raggio lanciato dal potente demone cavallo. Entei fugge dopo l'attacco, lasciando in Inuyasha e gli altri l'impressione che Naraku ha ottenuto un nuovo formidabile alleato. Nel frattempo Kagura si trova in attesa in una caverna, sorvegliando ciò che resta del corpo squartato del bimbo di Naraku. D'un tratto, il corpo riprende vita, cresce, e da esso si genera quello che all'apparenza sembra un ragazzo.
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Episodio 142 - Hakudoshi
Kagura è all'interno di una caverna sorvegliando ciò che resta del bimbo di Naraku, quando ad un tratto il corpo cresce e assume le sembianze di un ragazzo. La caverna viene invasa dalla luce. La scena si sposta sul gruppo di Inuyasha, che sta ancora inseguendo Entei. La destinazione del demone cavallo è la tomba di un altro potente demone, un oni che in passato fece tremare di paura tutta la regione, il suo padrone. Entei libera il demone proprio mentre il demone appare sulla scena. Inuyasha cerca di fermare la coppia, ma l'oni ed Entei riescono a fuggire. Kagura, nel frattempo, è alla ricerca di vestiti per il ragazzo. Mentre vola sulla sua piuma, intravede una città che brucia tra le fiamme, e scende per controllare e per rubare dei vestiti. Si imbatte nell'oni in groppa al feroce cavallo. L'oni attacca subito Kagura, che fugge. L'oni la insegue in groppa ad Entei, e Kagura non può far altro che allontanarsi. Riesce a far cadere dei vestiti rubati nella grotta dove si trova il ragazzo nato dal bambino di Naraku. Kagura continua a fuggire ma Entei è un avversario pericolosissimo e costringe la demone ad atterrare in un campo d'erba. L'oni si prepara ad attaccare la demone ma viene interrotto dall'arrivo di un ragazzo, che si presenta come Hakudoshi. E' il ragazzo nato dal bimbo di Naraku. Di aspetto mostra un'età paragonabile a quella di Kohaku, ed emana una incredibile aura demoniaca. Entei se ne accorge e abbandona immediatamente l'Oni per Hakudoshi, eleggendolo come il suo nuovo padrone. L'oni attacca Hakudoshi, ma il ragazzo lo uccide in pochi secondi e sale in sella ad Entei. Poco dopo Inuyasha e gli altri arrivano nella città in fiamme, e percepiscono subito l'enorme aura demoniaca di Entei. Inuyasha lancia il taglio del vento in direzione di Entei, che questa volta non schiva come suo solito, ma appare protetto da una barriera impenetrabile, identica a quella di Naraku. In sella ad Entei, quasi invisibile data la distanza, appare Hakudoshi, che si presenta come la nuova sembianza di Naraku. Miroku chiede ad Hakudoshi se sia vero che il frammento rimanente della sfera si trovi nel limbo che separa il mondo dei viventi da quello dei morti, e Hakudoshi risponde sfrontatamente di si. Inuyasha lancia un altro taglio del vento in direzione del ragazzo, che è nuovamente protetto dalla sua barriera. Entei ed Hakudoshi fuggono. Kagura si unisce ad Entei ed Hakudoshi e chiede al ragazzo quale è la prossima parte del piano. Hakudoshi spiega di aver quasi capito dove si trova l'ultimo frammento. L'ultimo monaco ucciso gli ha infatti rivelato l'immagine di un mondo circondato da nebbia bianca. Hakudoshi dice che se gli umani non hanno la risposta che cerca, forse l'avranno i demoni. Nel frattempo Inuyasha e gli altri sono accampati per la notte. Kagome sente uno strano rumore e crede che sia Inuyasha. In realtà è un enorme demone senza testa che si aggira alla cieca. Sta per schiacciare Kagome ma quest'ultima viene salvata da Inuyasha all'ultimo istante. La scena si sposta su Hakudoshi, che tiene in una mano la sua alabarda, sottratta all'oni ucciso, e nell'altra una testa di demone.
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Episodio 143 - Cuore di Lontra
Il gruppo incontra dei paesani che raccontano di aver avvistato un demone senza testa. Inuyasha e gli altri seguono le tracce del demone, che si inoltrano nella foresta. Seguendo le tracce, un bambino spunta dagli arbusti, inseguito da un enorme demone senza testa. Inuyasha si prepara ad affrontare il corpo senza testa del demone ma il bambino gli urla di fermarsi. Nel trambusto che ne consegue il bambino si tramuta assumendo il suo vero aspetto, quello di un piccolo cucciolo di demone. Inuyasha afferra il piccolo demone e chiede spiegazioni. Il piccolo demone si chiama Kanta, è un demone lontra e racconta che il corpo del demone senza testa potrebbe appartenere a suo padre, decapitato brutalmente da Hakudoshi tre giorni prima. Ma prima che Hakudoshi potesse prendere per se la testa, questa è caduta con il corpo in un fiume, ed è andata perduta. Kanta l'ha ritrovata e sta cercando un modo per riattaccarla al corpo del padre, prima che quest'ultimo muoia definitivamente. Il corpo senza testa ha però iniziato a vagare e Kanta è ora alla sua ricerca. Lontano, Hakudoshi sta interrogando la collezione di teste che ha raccolto riguardo l'aldilà. Tutte le teste raccontano quello che già sa: una terra immersa in una nebbia bianca. La scena si sposta altrove, su Rin e Jaken, che attendono l'arrivo di Sesshomaru. Sesshomaru appare preoccupato. Tenseiga sta infatti cercando di dirgli qualcosa, ma il potente demone non capisce cosa. Il gruppo di Inuyasha, tornato al villaggio, scopre che il corpo senza testa del padre di Kanta sta terrorizzando i paesani. I paesani hanno risposto lanciando contro il demone freccie e forconi, costringendolo alla fuga. Seguendo le traccie, trovano il corpo del padre di Kanta vicino a Sesshomaru. Kanta è disperato, mentre Inuyasha molto preoccupato di vedere sul posto Sesshomaru. Il glaciale demone accoglie tutti come al solito, con indifferenza. Kanta e Shippo si affrettano a collegare la testa col resto del corpo, ma è troppo tardi, il demone lontra è morto. Kagome prega Sesshomaru di utilizzare Tenseiga per far tornare in vita il padre di Kanta, ma Sesshomaru risponde che non sono affari che lo riguardano e fa per andarsene. Shippo si mette davanti a Sesshomaru assumendo una posa minacciosa, ma in realtà trema di paura, implorando il suo aiuto. Sesshomaru lo ignora, ma Tenseiga inizia a pulsare, convincendo Sesshomaru a riportare in vita il padre di Kanta. Sesshomaru resuscita il demone, che racconta tutto ciò che ha visto nell'aldilà. Il padre di Kanta racconta di aver visto una terra circondata da nebbia bianca, con strani uccelli scheletrici e resti di altri demoni. E' sufficiente a Sesshomaru per capire, che quindi se ne va, senza aspettare il ringraziamento di Kanta e suo padre. Anche Inuyasha ha capito di cosa stesse parlando il demone lontra: la terra a confine tra il regno dei vivi e il regno dei morti, il luogo dove si trova la tomba del padre di Inuyasha.
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Episodio 144 - L'ultimo Frammento
Inuyasha si trova circondato da una nebbia bianca, con un paesaggio scheletrico. La nebbia si dissolve, rivelando gli enormi resti di suo padre. Subito dopo Inuyasha si sveglia, si è trattato solo di un sogno. Guardando l'alba, Inuyasha pensa di utilizzare la perla nera presente nel suo occhio destro per aprire un sentiero che gli permetta di arrivare nel luogo a confine tra questo mondo e l'aldilà. Lascia quindi il gruppo e va alla ricerca di Myoga. Inuyasha giunge da Totosai, che gli spiega che la perla nera non è più utilizzabile. Può essere usata una sola volta. Myoga gli dice però che esiste un altro metodo per arrivare nel cimitero dei demoni: farsi costruire una nuova perla nera da Housenki, un demone specializzato in questi lavori e il creatore della prima perla. Inuyasha e il resto del gruppo, a cui si è riunito, si dirigono quindi da Housenki. Anche Hakudoshi e Kagura stanno compiendo i loro passi. Di nascosto, spiano Inuyasha. Kohaku, Kanna e la seconda metà del bimbo sono invece in viaggio verso Naraku. Anche Sesshomaru è in movimento, segue infatti l'odore di Kohaku, convinto che lo porterà da Naraku. Il gruppo di Inuyasha, giunto nel luogo dove si trova Housenki, scoprono che il demone è morto di vecchiaia, e che il suo posto come costruttore è stato preso dal figlio, ancora inesperto, dato che gli servono 100 anni per creare una nuova perla. Il gruppo deve per forza trovare un altro modo per entrare nel mondo dei morti. Hakudoshi invia Kagura da Inuyasha. La demone racconta ad Inuyasha di un altro modo per entrare nel mondo dei morti: passare per il cancello della montagna del fuoco. Inuyasha si dirige sospettoso verso la montagna, e nessuno, comrpesa Kagura, sa perchè Hakudoshi ha rivelato una informazione così importante.
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Episodio 145 - I guardiani del Confine del Mondo
Inuyasha e il resto del gruppo si incamminano per la pericolosa contea del fuoco. Durante il tragitto vengono "scortati", o meglio sorvegliati, dalle vespe infernali di Naraku. Sapendo che sono sorvegliati, sono ben consci che potrebbe trattarsi di una trappola, ma sono costretti a continuare, perchè non hanno altre possibilità. Ed in effetti è proprio così. Le vespe infernali guidano il gruppo nella caverna alle pendici di un vulcano. All'interno si apre una grande stanza naturale, con un sentiero pieno di ossa di demoni morti. Il percorso termina davanti ad un enorme cancello, con ai lati due enormi statue di pietra. Inuyasha si avvicina alla porta ma viene fermato da una voce che rimbomba nell'enorme caverna e che gli chiede se egli voglia passare. Inuyasha risponde ovviamente di si, e le statue si animano. Le statue sono Gozu e Mezu, i guardiani dell'oltretomba. Le statue avvertono Inuyasha che l'unico modo per passare è come morti e attaccano Inuyasha. Nello scontro Inuyasha scopre che i poteri di Tessaiga sono inutili nei confronti delle statue, che appaiono invulnerabili a qualunque attacco, persino al vortice di Miroku. Ciò è dovuto al fatto che le statue non sono esseri di questo mondo, e in quanto tale le armi mortali non possono scalfirli. Con l'aiuto di Miroku, Inuyasha riesce a distrarre le statue quel tanto che basta per distruggere le catene del cancello e farlo aprire a forza. La grotta viene indondata di luce bianca. Prevedendo il peggio, Inuyasha si ripara dietro una roccia, mentre Kagura, che era rimasta dietro una roccia ad aspettare il momento propizio, si infila velocissima nel cancello insieme a centinaia di demoni. Non appena i demoni varcano il cancello, si pietrificano, e Kagura è costretta a fuggire, salvandosi per miracolo. Gozu e Mezu rivolgono a Kagura la stessa domanda rivolta in precedenza ad Inuyasha. La demone non ci sta a "passare" nel modo imposto dalle statue, e risponde piccata di no. Gozu e Mezu chiudono il cancello, ma Kagome riesce a sentire debolmente la presenza di un frammento proveniente da un luogo oltre il cancello. Kagura si allontana dalla grotta e si dirige da Hakudoshi, infuriata per aver rischiato di morire e per essere stata un semplice burattino nelle sue mani. Lancia una lama di vento tagliando in due Hakudoshi, che però non muore, essendo parte di Naraku, e si ricompone rapidamente. Subito dopo Naraku, distante chissà quanto, stringe il cuore di Kagura facendola soffire, e mostrando che Hakudoshi è più di una semplice sembianza, è parte di esso e non può morire se non muore Naraku. Kagome rivela ad Inuyasha di aver percepito il frammento di sfera oltre il cancello.
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Episodio 146 - La principessa dei Corvi
Inuyasha si lamenta con Myoga, poichè la vecchia pulce probabilmente sapeva del cancello alla contea del fuoco, con tutti i pericoli che ne sarebbero derivati. Sango e Miroku deviano la discussione sul vero argomento: trovare un'altra via per l'altro mondo. Il giorno seguente il gruppo entra in un piccolo villaggio, ma scopre che tutti i paesani sono stati uccisi e privati del loro sangue. Altrove, dei banditi stanno saccheggiando un villaggio, ma vengono uccisi da degli strani demoni uccello che ricordano degli pterodattili. Al comando degli uccelli vi è una donna, la principessa Abi, anch'essa demone. Mentre gli uccelli succhiano il sangue dei banditi, appare Naraku, che segue Abi fino al suo nido e si offre di aiutarla ad ottenere molto più sangue, che serve ad Abi per guarire sua madre misteriosamente avvelentata, se l'aiuterà in cambio ad eliminare Inuyasha. Abi accetta non senza riserve, sapendo che Naraku è un mezzo demone, e quindi facilmente eliminabile quando verrà il momento. Distante, Kagura osserva Hakudoshi dormire. Sale sulla sua piuma e si allontana prima che cerchi di nuovo di ucciderlo, ponendo rischi anche alla sua vita tramite Naraku. Il gruppo di Inuyasha nel frattempo ha localizzato un villaggio non ancora raggiunto dagli uccelli di Abi. Miroku e Inuyasha avvertono il capo villaggio che gli uccelli potrebbero attaccare il villaggio. Il capovillaggio si accorda con loro firmando un contratto di protezione. Subito dopo il villaggio viene attaccato da Abi. Gli uccelli incendiano il villaggio con il loro fuoco, e fanno a pezzi chiunque trovino sulla loro strada. Nonostante l'eccezionale bravura di Inuyasha e gli altri, il fiume di uccelli sembra inarrestabile. Miroku è costretto ad aprire il vortice del vento per risucchiare gli uccelli, ma Abi risponde con il nido datole da Naraku. Abi sta osservando lo svolgersi della battaglia dall'alto. Inuyasha si accorge di lei, e la incita ad affrontarlo. Abi si trasforma nella sua forma demoniaca completa, e lancia delle palle di fuoco ad Inuyasha, che schiva e risponde con un taglio del vento, abbattendo dozzine di uccelli. Il colpo viene assorbito dall'alabarda che Naraku ha dato ad Abi. Inuyasha si prepara a colpire con la Tessaiga rossa, ma Abi fugge. Il gruppo di Inuyasha giunge quindi alla conclusione che Abi sta lavorando per conto di Naraku per permettergli di entrare nell'oltretomba, ma non hanno idea del perchè gli serva così tanto sangue umano.
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Episodio 147-148 - La Canzone del Destino
Gli episodi 147 e 148 raccontano il passato di Inuyasha e Kikyo. Kikyo era una sacerdotessa del villaggio Musashi, e viveva insieme a sua sorella Kaede. La sacerdotessa possedeva un enorme potere spirituale che utilizzava per proteggere gli umani dai demoni. Il suo potere però gli impediva di vivere una vita da donna normale, e la costringeva a vivere una vita solitaria, con solamente Kaede come supporto. Era anche invidiata da una miko rivale, Tsubaki. Un giorno, nella contea di Musashi arriva Inuyasha, un giovane mezzo demone, riuscito fino ad ora a sopravvivere grazie alla sua astuzia e al sangue demoniaco che scorreva in esso. Il giovane mezzo demone cercava un modo per diventare più forte, di diventare un demone completo in modo da non essere più evitato dagli altri demoni e contemporaneamente temuto dagli umani. Nel villaggio degli sterminatori di demoni, il capo villaggio dell'epoca trova un incredibile gioiello dentro un demone, la sfera dei quattro spiriti. La sfera era originaria proprio del villaggio degli sterminatori di demoni. L'aura della sfera attira immediatamente su di se torbe di demoni. In particolare un demone centipede. Gli sterminatori decidono quindi di consegnare la sfera ad una sacerdotessa il cui potere sia tale da poterla purificare. Viene scelta Kikyo. Proteggere la sfera è un grande onore, ma isola ulteriormente la sacerdotessa. Quando Kikyo non deve proteggere la sfera dai demoni, il suo tempo trascorre in solitudine. In una notte di luna nuova, Kikyo affronta da sola un'intera orda di demoni. Il frastuno della battaglia attira Inuyasha, che osserva la scena da lontano. La sacerdotessa percepisce l'aura di Inuyasha, ma solo momentaneamente, perchè subito dopo il mezzo demone perde i poteri a causa della luna nuova, diventando umano. La sacerdotessa, credendo di parlare con un umano, gli parla della sfera dei quattro spiriti. Inuyasha pensa allora di catturare Kikyo ed estorcergli la sfera, in modo da poter finalmente diventare un demone completo. Ma tutti i tentativi di catturare la sacerdotessa finiscono in fallimenti completi. Troppo forte è la sacerdotessa per il mezzo demone, ma Kikyo si rifiuta ogni volta di finirlo. Ciò suscita l'interesse di Inuyasha nei suoi confronti. Si chiede perchè quella donna sia l'unica che, seppur minimamente, lo tollera, quando gli umani lo hanno sempre scacciato e i demoni hanno cercato di ucciderlo. Inizia ad osservare la sacerdotessa di nascosto, scoprendo che Kikyo è più di quello che fa apparire. Scopre che la sacerdotessa vive un'esistenza dura e solitaria, mantenendo però bontà d'animo e compassione verso il prossimo, anche se si tratta di un mezzo demone. Anche Kikyo osserva il comportamento del mezzo demone. Ascolta quello che Inuyasha gli dice, come quando afferma di essere in grado di inseguirla ovunque perchè puzza del sangue dei demoni che ha ucciso. Da allora Kikyo inizia a lavarsi ogni giorno alle cascate e capisce che anche Inuyasha non è ciò che vuol far credere. Dietro il comportamento menefreghista e il brutto carattere si cela un infelice animo solitario e fondamentalmente buono. Non a caso, Inuyasha salva la sorella di Kikyo dalla mukadejoro che più avanti cercherà di uccidere Kagome. Inuyasha dice di averla salvata per sbaglio, in realtà stava solamente cercando di togliere di mezzo un demone che mirava alla sfera. Ma Kaede non può fare a meno di chiedersi come mai, se è così malvagio come afferma di essere, non l'abbia presa come ostaggio per costringere Kikyo a consegnargli la sfera. Lentamente, Kikyo e Inuyasha fanno amicizia, e l'amicizia si trasforma in amore. Inuyasha regala a Kikyo un prezioso rossetto appartenuto alla madre. Quella sera, Kaede osserva Kikyo provare il rossetto allo specchio, e la vede bella come non mai, ma triste. Poco lontano, un demone osserva l'evolversi della situazione. Un malvagio demone ragno sta complottando alle spalle dei due. Nel frattempo Tsubaki sfida Kikyo, accusandola di essere diventata debole. Tsubaki viene sconfitta facilmente, ma ciò che ha detto è vero. La forza spirituale di Kikyo sta calando, a causa dei nuovi sentimenti verso Inuyasha. Il demone ragno continua ad osservare la situazione da lontano, aspettando l'occasione propizia. Occasione che appare con l'arrivo di Onigumo, un bandito ferito mortalmente, curato da Kikyo. Ma Onigumo è malvagio, desidera possedere Kikyo e si accorda con il demone ragno, cede il suo corpo in cambio della sua anima e della possibilità di avere Kikyo. Migliaia di demoni si uniscono ad Onigumo, che come si capisce subito, è stato ingannato. Nasce così Naraku, una accozzaglia di demoni contenuti all'interno di un corpo umano. Libero di muoversi, Naraku invia subito centinaia di demoni sulla contea di Musashi.
L'attacco dei demoni preoccupa Kikyo. La sua forza spirituale cala sempre di più, e ha paura di non poter difendere la sfera ancora a lungo. Inuyasha da un considerevole aiuto a Kikyo nel difendere il villaggio dai demoni, ed è determinante nel respingere l'assalto dei demoni. La sorella di Kikyo, Kaede, rimane però ferita nella battaglia e perde un occhio. Kikyo fa allora ad Inuyasha una proposta: diventare completamente umano grazie alla sfera dei quattro spiriti, piuttosto che un demone completo, ed in questo modo la sfera si purificherà. Una volta scomparsa la sfera, loro due potranno vivere da persone normali e i demoni lasceranno in pace il villaggio. Inuyasha accetta, poichè ciò che desidera realmente è vivere una vita normale con la donna che ama. Si accordano di incontrarsi all'alba. Ma Naraku assume le sembianze di Inuyasha e giunge sul posto prima del mezzo demone. Attacca Kikyo e ruba la sfera dei quattro spiriti. Per rendere più credibile la sceneggiata, imitando la voce di Inuyasha, dice che in realtà non aveva nessuna intenzione di diventare umano fin dal principio, e che ora potrà diventare un demone completo. Kikyo si sente tradita, e benchè mortalmente ferita, torna al villaggio cercando vendetta. Naraku nel frattempo è tornato al villaggio, ha rimesso al suo posto nel tempio la sfera dei quattro spiriti, assume le sembianze di Kikyo, e torna nuovamente sul luogo dell'incontro, questa volta per incontrare Inuyasha. Inuyasha aspetta all'ombra del Goshinboku, ma viene attaccato da Naraku con l'aspetto di Kikyo. Ancora una volta, il demone rende la sceneggiata credibile raccontando ad Inuyasha di non averlo mai amato, ma di aspettare solamente il momento in cui fosse più vulnerabile. Sentendosi tradito, Inuyasha corre al villaggio e ruba la sfera dal tempio. Dopo aver rubato la sfera, Inuyasha viene fermato dalla vera Kikyo, che vedendolo con la sfera in mano, non ha più dubbi: Inuyasha non voleva altro che la sfera. Utilizzando le sue ultime forze, Kikyo inchioda Inuyahsa al Goshinboku, ma all'ultimo istante, probabilmente per amore, non utilizza una freccia purificatrice, che avrebbe ucciso Inuyasha, ma si limita a sigillarlo all'albero per l'eternità, in una sorta di sonno eterno . Entrambi vedono l'un l'altro morire davanti ai propri occhi, nell'odio reciproco, inconsapevoli che sono stati solo vittime del complotto di Naraku. Ma il piano di Naraku non si compie totalmente. All'ultimo istante Kikyo ordina a Kaede di farsi cremare insieme alla sfera, in modo che scompaia con essa dal mondo. Passa il tempo e Kaede, che ha preso il posto della sorella, invecchia. Stranamente il corpo di Inuyasha non si decompone, ma resta lo stesso. Per cinquanta anni Kaede va a visitare il Goshinboku, trovando sempre Inuyasha addormentato al Goshinboku, e chiedendosi perchè mai Kikyo, che sapeva certamente che stava per morire, non abbia ucciso Inuyasha, ma solo sigillato, ad un albero, il Goshinboku, che si dice in grado di trascendere il tempo. I suoi interrogativi restano senza risposta. Fino a quando un giorno una ragazza di quindici anni emerge dal pozzo mangia ossa...
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Episodio 149 - La freccia della confusione
L'incontro con la principessa Abi e i suoi demoni-corvo fa sorgere una domanda al gruppo di Inuyasha. Perchè Abi sta raccogliendo sangue umano? L'unica ragione è che il sangue sia in qualche modo connesso con l'apertura del portale per il mondo a confine tra i vivi e i morti. Nel frattempo, Rin e Jaken ricevono la visita di Kagura. La demone dei venti sta cercando qualcuno in grado di liberarla da Hakudoshi e Naraku, e l'unico in possesso di un potere simile è Sesshomaru. Ma Sesshomaru non c'è e Kagura è costretta ad andarsene. Kagura capisce che la chiave per distruggere Naraku è distruggere la metà del bambino che è stato affidato a Kanna. Perchè, altrimenti, non è stato affidato a lei stessa? Altrove, in un castello, una donna di nobili origini da alla nascita un bambino, purtroppo nato già morto. Subito dopo, Kanna, di nascosto, uccide tutti i servitori della donna e lancia un incantesimo sulla donna, sostituendo il figlio nato morto con l'altra metà del bimbo di Naraku. Il giorno dopo, Inuyasha e gli altri si rimettono in viaggio sulle tracce della principessa Abi. Kagome scorge un piccolo gruppo di paesani che si stanno dirigendo in un villaggio vicino. Il gruppo si offre di aiutarli, e in cambio i paesani gli forniscono molte informazioni utili. I paesani sono diretti in un villaggio dove sembra viva un grande monaco, il cui potere è tale da proteggere tutti gli abitanti del villaggio dagli uccelli di Abi. I paesani descrivono il monaco come una persona misteriosa, con il volto sempre coperto, con due bambine come assistenti e dal nome di Hijiri. Il nome fa tornare in mente ad Inuyasha l'isola Hijiri. Inuyasha e gli altri accelerano allora il passo, perchè se sia loro che i paesani sanno che molte persone si stanno radunando in quel villaggio, a maggior ragione è probabile che anche Abi ne sia al corrente, e quindi sia imminente un suo attacco. Ma prima che possano giungere al villaggio, vengono fermati da Hakudoshi, in modo che possa far guadagnare tempo ad Abi. Tutti i colpi di Inuyasha non hanno effetto su Hakudoshi, grazie alla sua barriera infrangibile. Nelle vicinanze, una persona a cavallo osserva lo scontro: il misterioso monaco. Prende una freccia dal suo arco e la scocca in direzione di Hakudoshi. La freccia trapassa la barriera di Hakudoshi come fosse di carta, facendola scoppiare come una bolla di sapone. Inuyasha non perde l'attimo e lancia una cicatrice nel vento, facendo a pezzi Hakudoshi, che però, essendo legato a Naraku, non muore. Inuyasha si prepara a lanciare un nuovo colpo, ma Entei lo distrae quel tanto che basta perchè Hakudoshi riesca a fuggire in mano a Kagura. Entei rimane ad affrontare Inuyasha. Il demone cavallo è velocissimo, e Inuyasha, in groppa a Kirara, non riesce a colpirlo. Inuyasha ricorre allora alla tecnica più potente di Tessaiga, la bakuryuha. Attende che Entei lanci una palla di fuoco, e gli rimanda indietro il colpo potenziato dai turbini di Tessaiga. Per il cavallo non c'è scampo: viene fatto a pezzi e si dissolve. Inuyasha resta a pensare chi possa essere il misterioso monaco che ha distrutto la barriera di Hakudoshi con tale facilità. Un dubbio gli è venuto, solo una persona potrebbe farlo... ma è morta.
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Episodio 150 - La luce della fede
La freccia del monaco lascia pensierosi Kagome e Inuyasha. L'unica persona in grado di possedere un tale potere spirituale non può essere che Kikyo. Inuyasha inizia ad essere convinto che quella persona sia proprio Kikyo, e anche Kagome ne è convinta. Il gruppo riprende il viaggio verso il villaggio. In una caverna nelle vicinanze del villaggio, hanno trovato riparo alcuni paesani, protetti da una barriera sacra generata da una delle giovani assistenti di Hijiri. All'esterno, Abi invia i suoi demoni uccello, ma le fiamme sprigionate da questi ultimi non hanno effetto sulla barriera. Alcuni paesani, spaventati dal caldo e convinti che la barriera non avrebbe retto a lungo, cercano di fuggire uscendo dalla barriera ma vengono immediatamente uccisi dagli uccelli di Abi. L'arrivo a cavallo di Hijiri salva i paesani: con una sola freccia distrugge tutti i demoni di Abi e costringe la principessa stessa alla fuga. Quando arriva anche il gruppo di Inuyasha, Hijiri se ne è già andato, secondo i paesani, in cerca del nido di Abi. Inuyasha vorrebbe seguire Hijiri, ma è preoccupato: se veramente si tratta di Kikyo, perchè non si è mostrata loro e continua a rimanere nascosta? Inuyasha chiede a Kagome se può inseguire Hijiri per accettarsi se si tratti di Kikyo. La ragazza accetta, ma gli chiede cosa farà nel caso il monaco fosse effettivamente Kikyo. Inuyasha risponde che non lo sa. Ma anche altri sono alla ricerca di Hijiri: Hakudoshi e Naraku. Al villaggio di Kaede, nel frattempo, viene rubata delle terra dalla tomba di Kikyo. Kaede ha già capito il motivo del furto. La scena torna sul gruppo di Inuyasha, che sta seguendo le tracce di Hijiri, circondati da centinaia di demoni che si muovono nella stessa direzione. Evidentemente anche Naraku sta cercando Hijiri, per verificare se sia Kikyo. I demoni attaccano il gruppo, e Inuyasha resta indietro a fronteggiarli, delegando agli altri il compito di seguire Hijiri. Inuyasha si libera facilmente dei demoni e si affretta a raggiungere gli altri, quando si trova davanti una figura a cavallo: il monaco Hijiri. Inuyasha gli chiede di mostrare la faccia. Le due assistenti rispondono che la loro padrona ha sofferto tanto il miasma, e non può rispondere. La sua anima si sta spegnendo rapidamente, e se non verrà posto rimedio, morirà. Inuyasha si avvicina ma Hijiri viene fatto a pezzi dalle lame di Kagura. Inuyasha prende in braccio il corpo di Hijiri, che si dissolve subito dopo. Il viso è indubbiamente quello di Kikyo, ma quello che ha in braccio è solo un fantoccio, manovrato a distanza dalla sacerdotessa. Ma è la prova che il peggiore nemico di Naraku è ancora vivo. Nel frattempo anche Sango, Miroku e Inuyasha sono impegnati ad affrontare i demoni. Kagome scorge degli shinidamachu nelle vicinanze e li segue, entrando in un'area protetta da una barriera. Arrivata vicino ad una cascata, guardando sotto la superficie dell'acqua, la ragazza scorge il corpo di Kikyo.
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Episodio 151 - La scelta di Kagome
Il bimbo di Naraku è in un castello. La donna del castello crede che il figlio sia il suo, anche se vagamente ricorda l'immagine di una giovane ragazzina e di moltissime morti. Anche Kohaku è nel frattempo al castello. Aiuta i paesani come sguattero tuttofare, e uno dei vecchi paesani gli offre un lavoro fisso nel castello per ripagarlo dell'aiuto. Kohaku accetta. La scena si sposta su Sango e Miroku, che sono appena stati raggiunti da Inuyasha. Quando Inuyasha non vede Kagome con loro, chiede spiegazioni, e i due gli dicono che la ragazza è corsa dietro a degli shikigami che ricordavano quelli di Kikyo, scomparendo dietro una barriera. Preoccupato, Inuyasha va a cercarla. Kagome nel frattempo, è davanti ad una cascata. Sotto la cascata, dentro un piccolo laghetto, c'è il corpo di Kikyo. E' immobile, e le due ragazze che accompagnavano hijiri le dicono che Kikyo è ancora viva, ma sta lentamente morendo. Il veleno di Naraku è troppo forte anche per lei, e la sta lentamente uccidendo. Kagome è l'unica che possa salvarla. Kagome non esita, e immergendosi nell'acqua, usa i suoi poteri, uniti alle ceneri di Kikyo, rubate dai due spiriti-ancella, per richiudergli la ferita. Durante l'operazione, Kagome viene in contatto con alcuni pensieri reconditi della sacerdotessa. Kagome rivive la tragica storia di Inuyasha e Kikyo. Alla fine riesce a guarirla. La sacerdotessa vuole sapere perchè Kagome l'abbia salvata, perchè in fondo non era obbligata a farlo. Kagome dice a Kikyo che avrebbe agito in quel modo, e che quindi non c'era altra scelta, dato che poichè lei era l'unica che poteva salvarla, così ha fatto. Kikyo allora non ringrazia Kagome, perchè dato che non c'era nessuna scelta da fare, allora non c'è nulla per cui valga la pena ringraziarla. Poi se ne va con le sue ancelle. Kagome resta a pensare a Kikyo, sempre più in collera. Kagome si convince che Kikyo si sia fatta salvare apposta a causa dei sentimenti che le due provano verso Kagome. Inuyasha arriva sulla scena ma Kikyo se ne è già andata. In realtà Inuyasha sta cercando Kagome, ma la ragazza pensa sia venuto a vedere Kikyo. Kagome sfoga la sua collera sul povero Inuyasha, che in realtà non ha fatto nulla. Se ne va dicendo che lo odia. Poco dopo Sango e Miroku provano a consolare il povero mezzo demone, mentre Kagome resta da sola. Inuyasha non vuole scusarsi perchè è convinto - ed ha ragione - di non aver fatto nulla. Kagome resta infuriata, ma dentro di se è pentita per essersi sfogata con Inuyasha, ed è convinta che ora egli la odi. Inuyasha si siede vicino a Kagome e le chiede se è ancora incollerita. Kagome le chiede se sta andando a cercare Kikyo. Inuyasha le rivela che ha incontrato Hijiri-sama ma solo perchè era preoccupato per la condizione di Kikyo. Inuyasha è felice che Kikyo sia viva e che Kagome l'abbia salvata. Dopo averle detto che non stava andando a cercare Kikyo, Inuyasha pretende però che Kagome ritiri quanto detto, cioè che lo odi. I due fanno pace.
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Episodio 152 - Il protettore
La principessa Abi è sempre più sospettosa di Naraku. Da quando si è alleata con il mezzo demone non ne ha tratto che guai e vuole sbrigarsi a sciogliere il patto. La madre di Abi le suggerisce di colpire Naraku nel suo punto debole. Ha infatti scoperto un castello che deve per forza essere molto importante per il demone, dato che Naraku non lo ha mai attaccato. Suggerisce quindi di lanciare un attacco contro il castello. Al castello, il bimbo di Naraku è trattato bene da tutte le dame di corte. Ma la sua madre "adottiva", è ancora preoccupata. E' sempre più vicina alla verità. Durante una passeggiata, la signora del castello scorge una faccia che riconosce al volo, Kohaku. La signora ferma il ragazzo e le fa delle domande, ma il vecchio che lo accompagna, salva Kohaku fornendole involontariamente un alibi: il ragazzo è arrivato al castello dopo la nascita del bimbo. Anche il gruppo di Inuyasha è arrivato al castello. Miroku fa domande ai paesani riguardo gli uccelli di Abi, ma non ottiene risposte utili. Nel frattempo, in una vicina caverna di montagna, Kagura contiuna a pensare ad un modo per eliminare Hakudoshi e Naraku. Viene interrotta dal passaggio di Abi con i suoi uccelli, e poi spedita da Hakudoshi a sorvergliarla. Rimanendo a distanza, Kagura vede Abi dare l'ordine ai suoi uccelli di uccidere le vespe infernali di Naraku, che la sorvegliano. In questo modo Kagura capisce che Abi si è rivoltata contro Naraku. Al castello, Kohaku parla con il vecchio riguardo il suo passato. Non ricorda bene, ma sa che ha perso la sua famiglia. Anche Sango, che dorme in un altra zona del castello, pensa al massacro della famiglia ad opera del fratello. Entrambi sono interrotti dall'attacco di Abi. Kohaku protegge i paesani chiudendoli in una capanna e poi affronta i demoni uccello, dando prova di avere un grande talento come sterminatore. Ma mentre sta abbattendo gli uccelli uno dietro l'altro, incoraggiato tra l'altro dalle guardie del castello, Naraku lo chiama mentalmente, controllandolo con il frammento di sfera, ordinandogli di riprendere il bambino. Anche il gruppo di Inuyasha sta dando una mano nella difesa del castello. Kagome percepisce la scheggia di sfera di Kohaku, e Sango parte alla sua ricerca, temendo che il ragazzo si macchi ancora di atroci delitti. Mentre Inuyasha affronta nuovamente Abi, Sango parte alla ricerca del fratello. Dall'alto Kagura rimane a sorvegliare. Nel frattempo Kohaku ha raggiunto la signora del castello, portandola in salvo e guadagnandosi il rispetto delle guardie personali della donna, grazie alle sue abilità in combattimento. Durante i combattimenti, una delle guardie commenta che la tecnica di Kohaku ricorda quella di uno sterminatore di demoni, facendo riemergere in Kohaku memorie passate. Kohaku inizia a ricordare chi era. Mentre il castello cade all'assalto di Abi, Naraku esercita nuovamente il controllo sul ragazzo. Il suo ordine risuona chiaro e perentorio: uccidere la donna e le sue guardie e fuggire al più presto dal castello con il bambino.
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Episodio 153 - Crudele riabbraccio
Le guardie della nobildonna si complimentano con Kohaku per la sua abilità in combattimento. Naraku da l'ordine a Kohaku di sterminare tutti, e Kohaku esegue. Uccide facilmente le donne a guardia della nobile. Ma mentre uccide tutti, Kohaku è tormentato dai ricordi che affiorano. Anche se la voce di Naraku continua a ordinargli di uccidere, la memoria di Kohaku sta lentamente tornando, non in tempo però per evitare il nuovo massacro. La nobildonna prima di morire non può far altro che pronunciare la parola "perchè". Sulla scena arriva Sango e lo blocca, preparandosi ad affrontarlo. La nobildonna ne approfitta per fuggire, ma la sua fuga è breve: poco distante la aspetta Kanna, che usa il suo specchio per risucchiarle l'anima, recuperando in questo modo il bimbo. Dall'alto, Kagura continua a sorvegliare fino a quando una vespa infernale la informa di dover recuperare Kohaku. Altrove Abi e Inuyasha continuano ad affrontarsisenza tregua. Abi si ritira quando ritiene di aver assorbito sufficiente sangue per sua madre. Anche Kagome ha percepito che Naraku è connesso al castello, a causa della presenza di Kohaku. Il ragazzo è impegnato ad affrontare Sango. La vista di Sango fanno tornare altri ricordi al ragazzo. Di colpo Kohaku ricorda tutto, chi era, e cosa ha fatto. Rivede la scena del brutale assassinio di suo padre e dell'intero clan. La sorella non può far altro che guardare il fratello alle prese con se stesso, urlante, a malapena in grado di reggersi in piedi. Prima che possa aiutarlo, Kagura lo porta via sollevandolo sulla sua piuma. Mentre fugge in volo insieme a Kagura, Kohaku ricorda tutto. Non potendo sopravvivere a quello che ha fatto, decide di suicidarsi. Si getta dalla piuma di Kagura mentre è a decine di metri di altezza. Kagura però riesce a riprenderlo in volo, infuriandosi con il ragazzo. Kagura nota che Kohaku è diverso dal solito, più reattivo. Al castello, il gruppo di Inuyasha si riunisce con Sango. Sango avverte che Kohaku ha commesso un nuovo massacro e si chiede se mai riuscirà a salvare il cuore di Kohaku, se anche riuscisse a salvarlo fisicamente dal controllo di Naraku. Il gruppo riprende la ricerca del nido di Abi. A Sango torna in mente che il bimbo di Naraku era nelle mani della nobildonna, e il gruppo inizia a capire quale collegamento avesse il castello con Naraku. Nel frattempo, in un nascondiglio segreto, davanti ad Hakudoshi, anche Kagura realizza il segreto del bimbo: il cuore di Naraku deve trovarsi dentro di esso. Di sera, Miroku, Inuyasha e Kagome discutono il da farsi. Mentre discutono, Sango siede da sola, distante, preoccupata per Kohaku. Miroku le si avvicina, abbracciandola. Nel frattempo, al nido di Abi, grazie al sangue umano, il veleno di sua madre è finalmente ridotto. La madre di Abi si sente molto meglio, e possono ora pensare a distruggere Naraku. Ma si accorgono anche di altro: la barriera protettiva che Naraku aveva creato intorno al nido, che impediva a chiunque di rintracciarlo, è scomparsa. Inuyasha percepisce immediatamente il cambiamento, avvertendo l'odore di Abi. Prima che possa partire però, le due ancelle di Kikyo appaiono sulla scena. Kikyo vuole vedere Inuyasha, immediatamente.
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Episodio 154 - Il portale demoniaco
Le shikigami di Kikyo, Kocchou e Asuka, invitano Inuyasha a seguirle fino al nascondiglio di Kikyo. Miroku si accorge di quanto sta succedendo, ed è preoccupato. Le shikigami conducono Inuyasha nella foresta. In una radura, Inuyasha avvista gli shinidamachu di Kikyo. Kikyo è al centro della radura, e non si è ancora ripresa appieno. Saluta cordialmente Inuyasha. Quando Inuyasha le chiede come sta, lei risponde che è stata curata da Kagome, ma cambia rapidamente argomento chiedendo ad Inuyasha se ha notato che la barriera che circonda il nido degli uccelli è scomparsa. Anche se Inuyasha non sa nulla riguardo la barriera, una volta che Kikyo glielo fa notare, capisce. Kikyo gli chiede inoltre se egli sa cosa stia pianificando Naraku, e Inuyasha risponde che Naraku sta cercando l'ultima scheggia di sfera, che si trova al confine tra i due mondi. La rivelazione sembra confermare i sospetti di Kikyo, al punto che la sacerdotessa gli risponde che il confine tra i due mondi si aprirà presto. Nel frattempo, Miroku informa Kagome che Inuyasha è andato via con le shikigami di Kikyo. Kagome capisce che ciò significa che Inuyasha è andato ad incontrare Kikyo. L'incontro tra Kikyo e Inuyasha nel frattempo va avanti. La sacerdotessa le chiede se ha intenzione di seguire Naraku all'altro mondo. Inuyasha risponde affermativamente, e Kikyo gli dice di non portare con se Kagome, perchè Naraku sta pianificando una trappola. Inuyasha non permette a Kikyo di prendere il posto di Kagome, perchè la sacerdotessa è ancora debole, e Inuyasha non potrà proteggerla. Kikyo da una freccia speciale ad Inuyasha, una freccia intrisa di terra sepolcrale della tomba di Onigumo. Kagome dovrà decidere come e quando utilizzarla. Viene l'alba, e Miroku, Sango e Shippo sono molto preoccupati per i demoni di Naraku, che scandagliano il cielo alla ricerca di tracce. Sono anche arrabbiati con Inuyasha. Kagome è da sola, non molto lontana dagli altri, che pensa ad Inuyasha. Quando Inuyasha torna col gruppo, racconta cosa ha fatto, e da la freccia a Kagome. Confessa di essere andato a vedere solo se Kikyo stava bene. Chiede quindi a Kagome se sia arrabbiata, la ragazza risponde di no, ma Inuyasha capisce che mente. Altrove, Sesshomaru nota l'attività dei demoni e percepisce l'odore dei demoni corvo di Abi, mescolato con quello di Naraku. Decide quindi di investigare. Anche il gruppo di Inuyasha è sulle tracce dei demoni corvo. Quando stanno per arrivare a destinazione, ad Inuyasha torna in mente l'avvertimento di Kikyo, e dice a Kagome di aspettarlo nel mondo dei viventi. Al nido, Abi e Naraku sono invece ai ferri corti. Abi informa Naraku che ora Tekkei, sua madre, sta molto meglio. Tekkei distrugge la montagna dove si trovava e si mostra per la prima volta: è un enorme, gigantesco, demone corvo. Tekkei mangia Naraku in un istante. Inuyasha percepisce l'odore di Naraku man mano che si avvicina alla cima della montagna. Anche Myoga si unisce con loro, raccontando che Tekkei, e tutta la sua stirpe, discendono da demoni uccello nati nell'altro mondo. E' Tekkei l'anello di collegamento tra i due mondi. Terminata la frase, Myoga si dilegua. Arrivati in cima, Abi li accoglie dicendogli che Naraku è stato sconfitto, mangiato da Tekkei. Poi attacca Inuyasha, ma dopo pochi secondi, Tekkei inizia a sentirsi male. Dalla testa di Tekkei fuoriescono i tentacoli di Naraku che la uccidono all'istante e prendono possesso del corpo. Tekkei viene letteralmente decapitata e dal fiume del suo sangue si apre il portale che collega i due mondi.
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Edited by .Farax. - 26/3/2008, 18:13